Controcopertina

Mara uccisa a colpi di accetta, sotto choc madre e figlio testimoni oculari



Una Tragedia Senza Senso

La tranquilla località di Noriglio, a Rovereto, in Trentino-Alto Adige, è stata sconvolta da un atroce omicidio che ha colpito la 63enne Mara Fait. La donna è stata uccisa brutalmente da un vicino di casa, un uomo albanese di 48 anni, che l’ha colpita alla testa con un’accetta, strumento che solitamente usava per tagliare legna. Questo insensato crimine ha lasciato l’intera comunità inorridita e sotto choc.



Una Lite Conoscenza

La terribile tragedia si è verificata poco dopo le 20 di venerdì sera, in via Fontani, una piccola palazzina dove tutti si conoscono. La vittima, Mara Fait, era una caposala infermiera in pensione che stava passeggiando con sua madre proprio sotto casa quando è stata violentemente aggredita dall’uomo. Sembra che tra i due fossero iniziate delle liti mesi prima, tanto che la donna aveva già sporto denuncia per le offese ricevute dal vicino. Gli atti di vandalismo precedenti, tra cui la rottura del suo cellulare e i danni alla sua auto, rendono ancora più incomprensibile questa tragica escalation di violenza.

L’Arresto del Criminale

Dopo l’aggressione, l’assassino si è costituito spontaneamente presso la caserma dei carabinieri, raccontando i fatti agli inquirenti. L’uomo, di origini albanesi e nato nel 1975, ha camminato via con l’arma in mano per raggiungere la caserma e confessare il suo terribile gesto.

La Sofferta Famiglia

Mara Fait lascia un figlio trentenne, Lorenzo Giori, un infermiere che lavora al pronto soccorso. È stato lui a essere presente al momento dell’aggressione, assistendo impotente all’orrore della scena, affacciato alla finestra. La madre di Mara, anziana e scioccata per l’incredibile tragedia, era con lei al momento dell’attacco.

Indagini in Corso

Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri di Rovereto e la polizia scientifica, sono intervenute prontamente per avviare le indagini. Le circostanze che hanno portato a questa terribile violenza sono ancora in fase di ricostruzione e le indagini sono coordinate dalla pm Viviana Del Tedesco.

Questo orribile atto di violenza ha gettato l’intera comunità di Noriglio nello sconcerto e nella tristezza. La memoria di Mara Fait sarà sempre nel cuore dei suoi cari, mentre la giustizia dovrà fare il suo corso per far luce su questa tragica vicenda.



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