Filippo Turetta, il principale sospetto dell’omicidio di Giulia Cecchettin, si è lanciato in una fuga disperata dopo un incontro fatale. Il ritrovamento del corpo della vittima, avvenuto una settimana dopo, ha svelato l’atroce verità dietro le promesse non mantenute e l’ossessione che ha condotto a un tragico epilogo.
Promesse Infrante e Ossessione
Filippo Turetta, presunto responsabile della morte di Giulia Cecchettin, aveva in passato assicurato di voler cambiare il suo comportamento ossessivo. Desiderava disperatamente un’ultima occasione con la sua ex fidanzata, professandole un amore incondizionato. Tuttavia, le indagini condotte hanno rivelato una realtà ben diversa.
L’Ultima Cena
Giulia Cecchettin, studentessa in procinto di laurearsi, ha trascorso la sua ultima serata con Filippo Turetta. Nonostante la loro relazione fosse giunta al termine, continuavano a frequentarsi. Quella sera, il programma includeva una visita al centro commerciale di Marghera, concludendosi con una cena al McDonald’s.
• Mezzi di trasporto: Fiat Punto Nera di Filippo, targa FA015YE.
• Dettagli del pasto: Giulia ha pagato 17 euro e 80 con la sua carta di credito.
Una Svolta Tragica
Dopo aver lasciato il centro commerciale, Giulia e Filippo si sono diretti verso il parcheggio dell’asilo di Vigonovo. Qui, un testimone ha udito una violenta lite:
• Testimonianze: “Così mi fai male”, le urla disperate di Giulia.
• Evidenze: Tracce di sangue, un coltello da cucina, e un’impronta di scarpa insanguinata.
L’Atroce Scoperta e l’Arresto
Una settimana dopo, il corpo di Giulia è stato scoperto in una zona montagnosa, segnando un tragico finale. Filippo Turetta è stato successivamente arrestato in Germania, in attesa di estradizione in Italia. L’accusa rivolta a Turetta è stata descritta come di “inaudita ferocia”, sottolineando la sua estrema pericolosità e la mancanza di autocontrollo.
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