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Linus Rompe il Silenzio: Milano, un Far West per i Ciclisti



Nelle strade di Milano, una città che in apparenza brilla di modernità, il celebre direttore di Radio Deejay, Linus, alza la voce per far emergere una realtà oscura e problematica. Un appassionato ciclista, Linus ha dichiarato in un’intervista a La Repubblica le sue preoccupazioni riguardo alle difficoltà incontrate dai ciclisti nella sua città natale, definendola un vero e proprio “Far West” delle due ruote.



Linus, milanese di nascita e cuore, non trattiene l’amarezza nel descrivere le sfide che i ciclisti affrontano sulle strade di Milano. Questo sentimento è acuito dalla recente tragedia che ha coinvolto Francesca Quaglia, una giovane di soli 28 anni, travolta da un camion proprio nella capitale lombarda. Il conduttore, noto per la sua passione per il ciclismo, condivide apertamente la sua frustrazione.

“Mai avrei pensato che Milano sarebbe diventata una città ostile alle biciclette”, esclama Linus. “Le strade sembrano scenari da Far West, dove convivono biciclette, autoveicoli, mezzi pesanti e monopattini. Purtroppo, nei momenti di incidenti, è sempre il più vulnerabile a subire le conseguenze più gravi.” Linus non risparmia critiche nei confronti delle condizioni attuali e delle mancate precauzioni.

La richiesta di Linus è chiara: “Serve un cambiamento radicale. Abbiamo bisogno di soluzioni che tengano separati camion e biciclette.” Questa richiesta non fa altro che mettere in luce le difficoltà che i ciclisti affrontano quotidianamente e l’importanza di rivedere l’approccio attuale alle infrastrutture stradali.

Rispondendo all’interrogativo sulle ciclabili, Linus riflette: “Il problema principale è la mancanza di un ambiente favorevole. Il Comune dovrebbe fare di più per agevolare gli spostamenti in bicicletta. Le piste ciclabili spesso non offrono una reale separazione dal traffico automobilistico.” Con franchezza, Linus aggiunge: “Gli automobilisti spesso non rispettano i ciclisti. La normativa prevede un metro e mezzo di distanza, ma sembra che la regola sia ‘sfiorali con lo specchietto’.”

Le parole di Linus risuonano come un richiamo all’azione, spingendo a un cambiamento nel modo in cui le strade di Milano sono condivise tra ciclisti e automobilisti. In un momento in cui la mobilità sostenibile dovrebbe essere una priorità, emerge la necessità di condizioni più sicure ed equilibrate per tutti i partecipanti al traffico cittadino. La voce di Linus porta alla luce una questione cruciale, invitando Milano a trasformare il suo scenario stradale in un luogo più accogliente per i ciclisti e per tutti coloro che scelgono mezzi di trasporto ecologici.



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