La Manovra Finanziaria 2024 si preannuncia come un momento chiave per introdurre modifiche significative in materia di pensioni, tanto per quanto riguarda gli importi quanto per l’uscita anticipata. Con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei pensionati e di rispondere alle esigenze di flessibilità del mercato del lavoro, il governo ha varie ipotesi al vaglio. Scopriamo insieme quali sono le novità più probabili.
Rivisitazione degli Importi Pensionistici
Aumento delle Pensioni Minime
Il governo ha manifestato l’intenzione di incrementare le pensioni minime nel 2024, proseguendo così l’iniziativa già intrapresa quest’anno. L’obiettivo è quello di portare le pensioni minime da €600 a €700, con la visione di raggiungere una pensione minima di €1000 per tutti entro la fine della legislatura.
Detassazione della Tredicesima e Bonus Una Tantum
Per incrementare ulteriormente gli importi, si sta valutando una nuova detassazione sulla tredicesima. Un’altra proposta al vaglio è quella di un bonus una tantum, similmente a quanto fatto lo scorso anno, rivolto ai pensionati con redditi entro certi limiti annui.
Indice di Rivalutazione Pensionistica 2024
Un elemento chiave sarà l’adozione del nuovo indice di rivalutazione per il 2024, che mira a garantire un adeguamento delle pensioni in linea con l’inflazione e i prezzi al consumo, per garantire ai pensionati un miglior potere di acquisto.
Modalità di Uscita Anticipata: Opzioni in Discussione
Proroga di Quota 103 e Ape Social
Le discussioni in corso riguardano la proroga di Quota 103 e dell’Ape Social, per consentire rispettivamente un’uscita anticipata a 62 anni con 41 anni di contributi, e a 63 anni con 30 anni di contributi. L’Ape Social potrebbe essere estesa ad altre categorie di lavoratori con lavori usuranti.
Nuove Proposte per le Donne e Quota 41
Si discute anche di un nuovo scivolo pensionistico per le donne oltre 60 anni, e della Quota 41 per tutti, permettendo l’uscita con 41 anni di contributi senza requisiti anagrafici.
Innovazioni per Uscite Anticipate in Azienda
Inoltre, si sta valutando un potenziamento delle uscite anticipate in azienda, con un nuovo strumento unico per gli esodi incentivati che potrebbe permettere di anticipare la pensione fino a 10 anni.
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