La fine della vicenda della Madonna di Trevignano: il verdetto del TAR smantella il santuario abusivo



La notizia che sta sconvolgendo Madonna di Trevignano ha finalmente fatto luce sulla presunta veggente Gisella Cardia e sulle apparizioni miracolose della Madonna. Dopo che i riflettori sembravano essersi spenti, ecco giungere un verdetto che cambia tutto. Le testimonianze contrastanti e le rivelazioni sconcertanti di Luigi Avella hanno gettato dubbi sulle affermazioni di Gisella Cardia. Inoltre, un giudizio importante del Tar ha stabilito il destino del terreno delle presunte apparizioni, sancendo la fine di questo capitolo controverso.



Il racconto di Luigi Avella: “Gisella Cardia è il demonio”

Luigi Avella si è alzato a denunciare Gisella Cardia, dichiarandola addirittura un’entità demoniaca. Una volta tra i sostenitori della veggente, Avella ha investito una somma considerevole, 123.000 euro, nella sua causa. Tuttavia, le promesse di moltiplicazione degli gnocchi e gli incontri divini non si sono mai concretizzati. Avella, ora deluso e ferito, rivela che i messaggi che Gisella legge sono di natura diabolica. Nel caso in cui si provi che tutto ciò è falso, egli intende chiedere il rimborso dei soldi investiti.

Il verdetto del Tar sul terreno delle apparizioni

Il comitato diocesano, nel frattempo, ha smentito qualsiasi aspetto soprannaturale legato alle presunte apparizioni. Le indagini sulla gestione dei fondi della Fondazione, controllata dalla famiglia di Gisella Cardia, proseguono, mentre il Tar emette un verdetto che influisce direttamente sul terreno delle presunte apparizioni. Secondo quanto riportato da RaiNews, i giudici hanno ritenuto che le strutture presenti, costruite grazie ai fondi raccolti, siano abusivamente erette e, pertanto, debbano essere rimosse. Gazebo, panchine, altare e teca contenente la statua della Madonna dovranno essere smantellati. Il comune di Trevignano ha visto accolta la sua richiesta, mentre il ricorso presentato dall’associazione di Gisella Cardia è stato respinto. Nonostante ciò, sembra che i seguaci della veggente abbiano intenzione di presentare un nuovo ricorso.

La battaglia legale e l’incerto futuro del santuario

La collina dove i sostenitori di Gisella Cardia si radunano si trova in un Parco considerato zona protetta, con destinazione d’uso esclusivamente agricola. Nonostante la situazione, i sostenitori della presunta veggente non sembrano volersi arrendere facilmente e intendono presentare un nuovo ricorso. Tuttavia, al momento, il Comune ha ottenuto l’autorizzazione per smantellare tutto ciò che è stato costruito abusivamente. La vicenda della Madonna di Trevignano sembra quindi avviarsi verso il suo epilogo finale, con il santuario che verrà rimosso e le apparizioni che, per il momento, saranno solo un ricordo controverso del passato.

Madonna di Trevignano è stata scossa dalla notizia che ha svelato la verità dietro le presunte apparizioni della Madonna e la figura della veggente Gisella Cardia. L’intervento di Luigi Avella ha scosso le fondamenta di questa storia, svelando le presunte frodi e le manipolazioni dietro le apparenze. Il verdetto del Tar ha quindi decretato la fine del santuario abusivo, imponendo lo smantellamento delle strutture. Sebbene alcuni sostenitori si aggrappino alla speranza di un nuovo ricorso, sembra che questa vicenda sia destinata a concludersi definitivamente. Il capitolo finale della Madonna di Trevignano si scrive ora con la rimozione delle testimonianze materiali di un passato controverso.



Add comment