Un tragico incidente ha spezzato le vite di 21 persone a Mestre. Un calciatore in viaggio di nozze con la moglie incinta di sette mesi, un bambino che non avrà mai la possibilità di nascere, una coppia di fidanzati, una famiglia tedesca con il loro cagnolino e una famiglia romena. L’autista dell’autobus, poco prima della tragedia, aveva scritto sui social “Shuttle to Venice”. Questo è il racconto delle vittime dell’incidente di Mestre.
Le Vittime: Volti e Storie
Tra le vittime ci sono nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi, due portoghesi, un croato, un sudafricano e un italiano – l’autista Alberto Rizzotto. Per la loro morte, la Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale plurimo. Le cause principali dell’incidente sembrano essere una manovra azzardata o un malore dell’autista. Nessun contatto con altri veicoli prima del tragico volo.
Di seguito l’elenco definitivo delle vittime:
– Annette Pearly Arendse, del 1965, sudafricana
– Maria Fernanda Arnaud Maciel, del 1967, portoghese
– Antonela Bakovic, del 1997, croata
– Anne Eleen Berger, del 1991, croata
– Serhii Beskorovainov, del 1953, cinese con cittadinanza ucraina
– Tetiana Beskorovainova, del 1954, moldava con cittadinanza ucraina
– Gualter Augusto Carvalhido Maio, del 1965, portoghese
– Charlotte Nima Frommerherz, del 2022, tedesca
– Siddharta Jonathan Grasse, del 1995, tedesco
– Vasyl Lomakin, del 1953, ucraino
– Daria Lomakina, del 2013, ucraina
– Anastasiia Morozova, del 2011, ucraina
– Yuliia Niemova, del 1993, ucraina
– Aurora Maria Ogrezeanu, del 2015, romena
– Georgiana Elena Ogrezeanu, del 2010, romena
– Mihaela Loredana Ogrezeanu, del 1981, romena
– Mircea Gabriel Ogrezeanu, del 1978, romeno
– Iryna Pashchenko, del 1993, ucraina
– Liubov Shyshkarova, del 1993, ucraino
– Dmytro Sierov, del 1990, ucraino
Cosa È Successo: Le Due Ipotesi
Due sono le ipotesi principali: un malore o colpo di sonno dell’autista Alberto Rizzotto, oppure un guasto del mezzo. L’autobus era in circolazione da meno di un anno e apparteneva alla società di trasporti La Linea. Il procuratore capo di Venezia Bruno Cerchi ha confermato che non ci sono stati urti con altri mezzi.
L’autopsia sull’autista serve per escludere l’assunzione di sostanze non consentite e si stanno effettuando accertamenti tecnici sul cellulare per dimostrare che il salto nel vuoto non sia stato causato da un attimo di distrazione.
Il Malore
Le immagini delle telecamere mostrano che l’impatto del pullman è avvenuto una cinquantina di metri prima della rottura del guardrail e della caduta. Non ci sono segni di un incendio nel senso tecnico del termine, ma è stata riscontrata una fuoriuscita di gas delle batterie. L’autobus viaggiava lentamente a causa del traffico e dei lavori di ammodernamento sulla strada.
In questo momento di dolore e confusione, le nostre preghiere vanno a tutte le vittime e alle loro famiglie.
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