La tragica vicenda che ha coinvolto Filippo Turetta, sospettato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, ha scosso profondamente la sua famiglia. I genitori, Nicola ed Elisabetta Turetta, cercano conforto e risposte mentre cercano di comprendere l’inimmaginabile.
Il Dolore dei Genitori di Filippo Turetta
Ieri sera, i genitori di Filippo Turetta si sono recati alla canonica della chiesa di Torreglia, alla ricerca di sollievo in un momento così travagliato. Lì, hanno trovato conforto e supporto nel parroco, don Franco Marin.
In un dialogo toccante, la coppia ha condiviso apertamente la loro angoscia e il senso di smarrimento che li pervade. In cerca di risposte, hanno espresso incredulità per l’accaduto e una profonda disperazione che solo un genitore può conoscere.
Il Rapporto Madre-Figlio sotto la Lente
Durante il loro incontro con don Franco Marin, si è parlato del rapporto tra Elisabetta e Filippo. Nicola Turetta ha difeso le normali attenzioni materne che sua moglie riservava al figlio, come stirare la sua tuta o preparargli la sua amata cotoletta. Ha rifiutato categoricamente l’idea di attribuire a Elisabetta alcuna responsabilità per il comportamento di Filippo.
La coppia ha ammesso di aver notato un certo malessere in Filippo dopo la fine della sua relazione con Giulia, ma nessuno di loro aveva colto segnali preoccupanti. Il padre ha ricordato momenti apparentemente innocui, come il gesto di Filippo di abbracciare il suo orsacchiotto, che ora si rivela in una luce completamente diversa alla luce degli eventi.
Interrogativi sulla Premeditazione dell’Omicidio
Nicola Turetta ha espresso dubbi sulla premeditazione dell’omicidio da parte di suo figlio, suggerendo che la situazione potrebbe essere sfuggita inaspettatamente di mano. I genitori hanno respinto con forza le accuse di maschilismo e possessività, dichiarando di non avere spiegazioni plausibili per il gesto di Filippo.
Hanno avanzato l’ipotesi che la laurea imminente di Giulia potesse aver giocato un ruolo nello scatenare la tragedia, ma hanno sottolineato di non avere dettagli concreti. “Forse voleva sequestrarla per impedirle di presentare la tesi e poi la situazione è degenerata,” hanno dichiarato, suggerendo che l’azione potesse essere stata un impulso improvviso e incomprensibile.
In questo momento di profonda tristezza e confusione, la famiglia Turetta cerca risposte e sostegno per cercare di dare un senso a una tragedia che ha sconvolto la loro vita in modi inimmaginabili.
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