Francesco Facchinetti, da qualche anno, ha condiviso il segreto dietro i suoi capelli apparentemente perfetti. I suoi fan avevano notato la sua chioma più folta, e nel 2019, il figlio di Roby Facchinetti ha svelato di aver optato per un trapianto di capelli non chirurgico, conosciuto anche come “patch cutanea”. L’ex DJ ha spiegato di aver iniziato a perdere i capelli sin da quando aveva 20 anni e di aver preso la decisione di cercare una soluzione per avere una chioma rigogliosa.
“Cosa ho messo in testa? Niente lozioni magiche, polveri strane, autotrapianto o parrucche. Ho il primo trapianto di capelli non chirurgico. Se volete saperne di più, scrivete a Fabrizio…”, aveva dichiarato Francesco Facchinetti all’epoca. “Ho una patch cutanea. Ho fatto un trapianto di capelli non chirurgico… Voglio raccontarvi la mia storia”.
Francesco Facchinetti mostra i danni del trapianto di capelli
Da allora, Francesco Facchinetti ha sempre parlato apertamente della sua calvizie e della patch che ha risolto il suo problema. Inoltre, ha sempre incoraggiato gli altri ragazzi a parlare apertamente della calvizie e a considerare l’opzione della patch senza sentirsi in imbarazzo. Recentemente, il 43enne ha voluto mostrare i danni del precedente e inefficace trapianto di capelli che aveva effettuato in passato. “Seimila bulbi e diecimila euro sprecati”, ha affermato Facchinetti.
Prima di ricorrere alla patch cutanea, infatti, Francesco Facchinetti si era sottoposto a un trapianto di capelli che purtroppo non aveva ottenuto alcun risultato positivo sulla sua cute. Attraverso le sue storie su Instagram, il figlio di Roby Facchinetti si è mostrato in compagnia di Fabrizio Labanti, l’hair designer che ha ideato la patch cutanea. Nel video, Labanti evidenzia le cicatrici presenti sulla testa di Facchinetti, lasciate dal trapianto effettuato anni fa, per il quale Francesco Facchinetti aveva speso oltre diecimila euro.
Con l’aiuto del suo medico, Francesco Facchinetti ha cambiato la patch e ha optato per un nuovo taglio, un nuovo look che lui stesso ha definito “alla Peaky Blinders”, con i lati rasati e la parte superiore più lunga. Questo rappresenta il primo e unico trapianto di capelli non chirurgico che viene effettuato direttamente sull’avatar del cliente, trasferendo i capelli necessari per ottenere un risultato naturale senza interventi invasivi, come spiegato da Fabrizio Labanti a Novella 2000.
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