Emanuela B.L’ultimo saluto a Gerardina Corsano
Questa mattina, Ariano Irpino ha detto addio a Gerardina Corsano, la donna di 45 anni deceduta il 31 ottobre, presumibilmente a causa di un’intossicazione.
Le analisi effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità su alcuni alimenti sequestrati nella pizzeria dove la donna aveva cenato con il marito, l’imprenditore Angelo Meninno, dovrebbero fornire ulteriori dettagli nelle prossime ore. Secondo alcune indiscrezioni, la presenza del botulino sarebbe stata esclusa.
il funerale di gerardina corsano
I funerali si sono svolti alle 10 nella chiesa Santissima Addolorata di Difesa Grande, nel comune dell’Avellinese. La cerimonia è stata officiata dal vescovo di Ariano Irpino – Lacedonia, Sergio Melillo, e ha visto la presenza del sindaco Enrico Franza. La famiglia della defunta, rappresentata dagli avvocati Fabio De Donato e Giovanni Pratola, ha chiesto rispetto per il loro dolore, evitando riprese durante la funzione.
le indagini sulla causa della morte
Gerardina Corsano e suo marito hanno iniziato a sentirsi male dopo aver cenato in una pizzeria di Ariano Irpino. I sintomi erano simili a quelli di un’intossicazione. Nonostante due visite al Pronto Soccorso del Fragipane, sono stati dimessi. Il 31 ottobre, le loro condizioni di salute sono peggiorate e sono stati ricoverati nello stesso ospedale. Gerardina è deceduta poche ore dopo, mentre suo marito è stato trasferito al Cotugno di Napoli, dove è rimasto fino al 7 novembre.
i sospetti sulla pizzeria e le analisi
Inizialmente, le indagini si sono concentrate sulla pizzeria dove la coppia aveva cenato. La polizia e i carabinieri del Nas hanno sequestrato campioni degli alimenti consumati dalla coppia. Tuttavia, le analisi avrebbero escluso la presenza del botulino. Il 7 novembre la pizzeria è stata dissequestrata.
indagini in corso sulla causa della morte
Resta da accertare cosa abbia causato la morte di Gerardina Corsano. La Procura di Benevento ha aperto un fascicolo per omicidio colposo; i titolari della pizzeria e il medico dell’ospedale Frangipane, che aveva visitato e dimesso la coppia nei giorni precedenti al 31 ottobre, sono stati iscritti nel registro degli indagati.
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