Un altro episodio di bullismo è stato denunciato nell’ambito dell’edizione 12 di Masterchef Italia. Francesco Saragò, che era uno dei concorrenti interni del programma, è stato preso di mira da altri partecipanti. L’opinione pubblica ha subito espresso il suo punto di vista. Sono scoppiate polemiche e aspre critiche nei confronti del programma.
Il motivo della tempesta di utenti attivi sui social network non è da considerarsi moralmente positivo per il più acclamato programma televisivo dedicato alla cucina. Si parla infatti di un triste episodio di bullismo. Non il primo, in realtà, tra quelli che tendono a verificarsi all’interno di trasmissioni dal carattere più leggero come i talent show oi reality (molti ricorderanno, a questo proposito, l’episodio che coinvolse Marco Bellavia all’interno del Grande Fratello Vip ).
Approfondiamo le vicende legate alla scomparsa di Francesco Saragò e poi analizziamo da vicino come hanno reagito gli utenti e gli ascoltatori. Francesco Saragò, detto Francescone dai concorrenti del programma: il ragazzo, 29enne di Roma, è stato spesso isolato dagli altri concorrenti, oltre che deriso per la sua imponente altezza. In particolare, l’episodio che ha scatenato la polemica sui social è quello che vede Francesco chiedere del sugo a Bubu, che gli risponde con un secco no e con l’invito “vai a studiare”.
I concorrenti che hanno osservato la sfida dalla balconata non hanno mostrato un comportamento migliore e, anzi, hanno criticato aspramente Francesco per il suo modo di cucinare e alla fine della sfida, quando Saragò è risultato vincitore, nessuno lo ha salutato con un sorriso. Motivo del loro comportamento è che Francesco tende a usare strategie per riuscire a vincere, strategie che non di rado lo mettono in cattiva luce con gli altri.
“Il concorrente di “Masterchef” di quest’anno Francesco Saragò è di Roma, ha 29 anni, è nato da madre napoletana e padre pugliese. La prospettiva di cucinare per il futuro re di Spagna è già nella sua mente da tempo e sta curando ogni dettaglio.Questo signore non ha un’occupazione, ma spera di realizzarsi attraverso la cucina, la sua vera scintilla nella vita di tutti i giorni”.
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