Controcopertina

“Figlio di… ti mando i siciliani”. Emilio Fede shock, la disavventura al funerale di Silvio Berlusconi



La morte di Silvio Berlusconi ha lasciato un vuoto nel cuore di molti, ma per Emilio Fede, giornalista ed ex direttore del TG4, è stato un colpo particolarmente duro. Fede era un ammiratore e amico stretto del Cavaliere, e il giorno dei suoi funerali ha vissuto un’esperienza sfortunata che gli ha impedito di partecipare alla cerimonia religiosa.



L’autista che avrebbe dovuto accompagnare Emilio Fede al funerale di Silvio Berlusconi non si è presentato. Ma non è finita qui. Il giornalista, visibilmente arrabbiato, ha dichiarato: “Quel farabutto è sparito e non si è fatto trovare! Dovrebbero arrestarlo! Non solo è sparito, ma ha anche sabotato la mia macchina gettando via le chiavi. Farabutto mascalzone!”. In seguito, Fede ha sfogato la sua frustrazione su un’altra persona, scatenando una serie di insulti e minacce.

Emilio Fede contro Alfredo: L’escalation di tensione

Da quel giorno, Emilio Fede ha iniziato a ricevere scherzi telefonici e prese in giro da un individuo di nome Alfredo. Quest’ultimo sostiene che tutto il racconto del giornalista sia una scusa, negando l’esistenza dell’autista e suggerendo che Fede si stia inventando tutto. Il presunto autista sarebbe solo una scusa per giustificare il suo desiderio di licenziamento.

La rabbia di Emilio Fede non conosce limiti: “Appena ti acchiappo ti spacco in quattro”, urla il giornalista, arrabbiato al massimo. Le minacce diventano sempre più pesanti, con Fede che afferma di voler mandare “quattro miei amici dalla Sicilia” a trovare Alfredo. Alcuni sostengono che tutto questo scambio di parole sia solo una messinscena e che Alfredo sia complice di Fede.

Nonostante le controversie, per Emilio Fede è un momento di grande sofferenza. Dopo la morte di Silvio Berlusconi, seduto su una panchina vicino a Villa San Martino ad Arcore, Fede ha dichiarato: “Non posso pensare che non ci sia più. Un anno fa ho perso mia moglie e adesso lui, che è stato la mia vita”. Ha continuato dicendo: “Non questo Natale ma l’altro, mi ha chiamato, ma gli ho detto che non potevo andare perché ero appena caduto, ero in carrozzina e mi sembrava brutto. Sono stato con lui per trent’anni”.

Nonostante le tensioni e le controversie, Emilio Fede attraversa un momento di profonda tristezza, ricordando con nostalgia la sua lunga amicizia con Silvio Berlusconi.



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