Mirto Crosia, provincia di Cosenza, è sconvolta dalla prematura scomparsa della giovane poliziotta e consigliera comunale Raffaella De Luca. La donna è stata trovata senza vita nella sua abitazione, vittima di un infarto. La notizia ha colpito profondamente la comunità locale, soprattutto considerando che Raffaella si era appena sposata lo scorso maggio e aveva una dolce bambina di soli 7 mesi.
La procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla tragica vicenda. L’autopsia sul corpo di Raffaella è stata disposta dal magistrato competente e le indagini sono state affidate ai carabinieri del Nucleo Territoriale di Corigliano Rossano. Alcuni conoscenti hanno riferito che la giovane poliziotta si era recata in ospedale a causa di un malore, ma era stata rimandata a casa.
Il terribile sospetto e la necessità di chiarezza
La morte di Raffaella De Luca è avvolta da un terribile sospetto: sarebbe stata possibile la sua salvezza? Secondo alcune persone vicine alla famiglia, la giovane aveva fatto visite ospedaliere nei giorni precedenti, ma era stata dimessa. Sarà compito dei carabinieri e degli esami del medico legale fare luce su quanto accaduto e verificare se la sua morte sia correlata al malore che l’aveva spinta a cercare cure mediche.
La scomparsa di Raffaella ha scosso profondamente non solo il marito, i familiari e gli amici, ma anche tutta la comunità. La giovane era conosciuta e apprezzata per il suo impegno civico e il suo spirito di servizio. Sulla sua pagina Facebook sono ancora visibili le immagini del picchetto della polizia durante il suo matrimonio.
Le indagini e l’esame autoptico che verrà eseguito nelle prossime ore cercheranno di fare chiarezza su quanto accaduto e se ci sia un collegamento tra la visita in ospedale e la morte improvvisa di Raffaella. Nel frattempo, numerosi messaggi di cordoglio affollano il profilo Facebook della giovane poliziotta, testimoniando l’affetto e il dolore per la sua prematura scomparsa.
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