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“Decine di milioni e non solo”: Il testamento di Silvio Berlusconi e l’interesse su Marta Fascina



Cosa ha lasciato il Cavaliere ai suoi eredi e le incognite legate a Marta Fascina

La scomparsa di Silvio Berlusconi ha lasciato un vuoto profondo nel cuore dei suoi familiari e nell’ambito della politica e della televisione. Dopo circa due settimane dalla sua morte e dai solenni funerali svoltisi al Duomo di Milano, sono emersi alcuni dettagli sul testamento del Cavaliere, in particolare riguardanti i figli. Tuttavia, negli ultimi giorni si è diffusa la notizia riguardante Marta Fascina, suscitando grande interesse. Vediamo nel dettaglio.



L’eredità di Silvio Berlusconi e il coinvolgimento di Marta Fascina

Il ricco patrimonio dell’ex premier e leader di Forza Italia prevede una suddivisione tra i suoi cinque figli, come ci si potrebbe aspettare. Tuttavia, secondo quanto riportato da Repubblica, per conoscere appieno le volontà di Silvio Berlusconi contenute nel suo testamento, bisognerà ancora attendere. L’apertura del testamento è prevista per il 29 giugno, in concomitanza con l’assemblea della Fininvest.

Ma cosa spetterà a Marta Fascina? Ultime volontà del Cavaliere: la data

Riguardo alle ultime volontà di Silvio Berlusconi, sempre secondo le ultime indiscrezioni, l’apertura del testamento dell’ex premier è prevista entro il 3 luglio, mentre il 4 luglio sarà la presentazione dei palinsesti di Mfe-Media For Europe, ossia Mediaset di Berlusconi. In questo contesto si pone l’interrogativo sulla permanenza di Marta Fascina a Villa San Martino ad Arcore. Nonostante l’incognita, è importante sottolineare che il patrimonio dell’ex premier, comprensivo di immobili e aziende, è stimato intorno ai 6,7 miliardi di euro, che si presume verranno redistribuiti tra i suoi cinque figli, lasciando aperta la questione riguardante Marta Fascina.

L’attesa maggiore riguarda il 61% di Fininvest, che secondo stime avrebbe un valore di circa 3 miliardi di euro. Attualmente le quote della società sono divise equamente tra gli eredi, con il 7% ciascuno, come riportato dal Corriere della Sera alcuni giorni fa. Pertanto, non ci resta che attendere ancora qualche ora e qualche giorno per scoprire quali fossero le disposizioni previste dall’ex premier al momento della sua scomparsa.



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