La vita di Fiordaliso è stata ricca di esperienze. La cantante è diventata madre per la prima volta a soli 15 anni, affrontando numerose sfide. Scopriamo chi sono i suoi figli.
Marina Fiordaliso è un’artista italiana molto apprezzata. La sua carriera, iniziata a Castrocaro e proseguita al Festival di Sanremo, ha avuto il suo primo grande successo con la canzone Non voglio mica la luna, presentata proprio a Sanremo.
Oggi Fiordaliso sarà ospite di Serena Bortone nel talk show di Rai 1, Oggi è un altro giorno. Nel programma parlerà dei suoi progetti musicali e della sua vita personale. Vediamo chi sono i suoi figli e quali sono le loro storie.
I figli di Fiordaliso: Sebastiano e Paolino
La vita di Fiordaliso è stata piena di sfide. Il suo passato è stato intenso e doloroso. La cantante è rimasta incinta a 15 anni e ha deciso di sposare il padre del suo primo figlio, un uomo che amava profondamente. Sfortunatamente, lui si è rivelato molto diverso da ciò che pensava.
Sebastiano Bianchi è nato a Milano il 10 febbraio 1972. Oggi ha 49 anni e ha reso Fiordaliso nonna per la prima volta nel 2011. Alla nascita del primogenito dedicò la canzone Il mio angelo, presentata al Festival di Sanremo del 1985.
Per quanto riguarda il matrimonio tra il padre e la madre, sappiamo che è durato solo quattro anni ed è stato un periodo terribile. L’uomo si è dimostrato violento e aggressivo. Fiordaliso è riuscita a sfuggire alla violenza domestica grazie all’aiuto della sua famiglia.
La cantante è diventata madre per la seconda volta di Paolino Tonoli, nato nel 1989. Non abbiamo informazioni sul padre del secondogenito, ma sappiamo con certezza che l’artista ha cresciuto i suoi figli da sola.
La seconda gravidanza per Fiordaliso è stata difficile e travagliata. La cantante ha raccontato di aver rischiato di perdere il figlio al quinto mese di gravidanza.
“Mi dissero che dovevano togliere utero e bambino – ha raccontato tempo fa – Io ho rischiato, ho voluto tenerlo e ce l’ho fatta – continua – Sono andata contro il mondo per i miei figli. Perciò mi definisco lupa, se tocchi i miei figli ti mangio”.
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