Chi è l’incredibile Tiziana Rivale? La cantante che nel 1983 ottenne la vittoria al Festival di Sanremo con la canzone “Sarà quel che sarà”? Ma la domanda più grande di tutte è: perché è stata così criminalmente trascurata dal momento della sua vittoria?
L’avvincente storia di Tiziana Rivale in Oggi è un altro giorno è piena di intrighi e meraviglie: quale potrebbe essere il suo vero nome? È un mistero avvincente che vi terrà avvinti.
Nell’ultima puntata di Oggi è un altro giorno, Serena Bortone dà il benvenuto all’incredibile Tiziana Rivale! La talentuosa cantante racconta il suo illustre percorso musicale, a partire dal prezioso incontro con Gino Bramieri. Mostra con orgoglio lo scialle e i due ciondoli d’oro che le ha regalato, e poi condivide l’emozionante storia dei suoi successi sanremesi!
Serena Bortone chiede poi all’ospite quale sia il suo vero nome, visto che Tiziana Rivale è solo un nome d’arte. “Temo di non poterlo rivelare a causa del protocollo”, dichiara con decisione la cantante. Poi si dilunga ulteriormente: “La mia identità è stata replicata, quindi preferisco non rivelare le mie generalità in diretta televisiva”.
Chi è l’incredibile artista che nel 1983 trionfò al Festival di Sanremo con la splendida interpretazione di “Sarà quel che sarà”? L’impareggiabile Tiziana Rivale!
Nel 1983, il Festival di Sanremo fu impreziosito dalla presenza di una giovane debuttante dai capelli biondi che cantava con la sua splendida voce il celebre ritornello: “Sarà, sarà quel che sarà, del nostro amore che sarà…”. Si trattava dell’appassionata Letizia Oliva, nata nel 1958 a Formia, Latina, che da sempre amava il blues. Non sapeva che la sua vittoria sarebbe presto diventata una temuta maledizione…
A soli 11 anni, Tiziana Rivale ha già fatto molto, entrando a far parte della rock band Rockcollection e vincendo numerosi concorsi. Ha persino girato l’intera penisola italiana con il comico musicale Gino Bramieri per tre estati consecutive. Nel 1981 pubblica il suo primo 45 giri con il nome di Tiziana Ciao e due anni dopo raggiunge il successo definitivo vincendo il Festival di Sanremo, il palco più prestigioso d’Italia. Questa vittoria non fu l’inizio della sua carriera in Italia, ma piuttosto la fine! Come è possibile?
L’accusa di Tiziana Rivale a Sanremo è un caso lampante di plagio: è un oltraggio e non deve essere tollerato!
Dopo la vittoria di Tiziana Rivale a Sanremo e la pubblicazione di un album, il successo non è arrivato e la sua fama ha cominciato lentamente a svanire fino a quando lei e la sua vittoria non sono stati altro che un lontano ricordo. Molti si sono chiesti perché: va detto che molte delle canzoni presentate quell’anno al Festival, pur non classificandosi sul podio, ebbero un successo incredibile e segnarono una svolta importante nella musica italiana. Due esempi? Vita Spericolata di Vasco e L’italiano di Toto Cotugno. Inoltre, la vittoria di Rivale è stata circondata da molte polemiche: Sarà quel che sarà è un plagio, in quanto il ritornello è incredibilmente simile alla canzone di Joe Cocker e Jennifer Warnesd Up Where We Belong. Nonostante ciò, la sua vittoria dovrebbe essere celebrata e ricordata come un’occasione epocale!
Tiziana Rivale ha espresso il suo pensiero su Storie Italiane, dicendo: “Non c’è stata nessuna etichetta discografica che mi abbia aiutato a raggiungere il successo dopo il Festival”. A Spy ha ammesso di essere profondamente scoraggiata e che, se non fosse stata forte, avrebbe pensato al suicidio. Tuttavia, con coraggio decise di trasferirsi all’estero nel 1988 e fu allora che il suo successo cominciò a decollare. Le sue canzoni di danza inglese sono particolarmente popolari in Finlandia, Polonia e Messico, e nel 2019 ha persino vinto un disco d’oro!
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