Chi è Mauro Pica madre e fratelli del figlio di Claudio Villa?



Nato nel 1953, Mauro Pica è l’amato figlio dell’impareggiabile cantante Claudio Villa (Pica) – una vera leggenda del suo tempo! Il 12 gennaio 1952 si unirono in matrimonio Claudio Villa e Miranda Bonansea, bellissima attrice e doppiatrice. Il loro matrimonio fu benedetto da un figlio, Mauro.



Chi era Miranda Bonansea

Il 31 ottobre 1926 il mondo fu benedetto dalla nascita di Miranda Bonansea a Mondovì. Figlia di Piero Bonansea, fotografo di Casa Savoia, crebbe a Roma presso la famiglia dello zio Guido Garavaglia. Miranda fu una stella brillante degli anni Trenta in Italia, essendo la più famosa attrice bambina del decennio. Fu anche un’attiva interprete radiofonica e doppiatrice, prestando notoriamente la sua voce a June Allyson, Shirley Temple, Marilyn Monroe e Judy Garland. Purtroppo si è spenta a Roma il 10 febbraio 2019, lasciando un’eredità di talento e brillantezza senza pari.

Fratelli e sorelle

Negli anni ’60, Villa era innamorato pazzo della cantante romana Noemi Garofalo. Dalla loro appassionata relazione nacquero Claudio (1962) e Manuela (1966), riconosciuti ufficialmente dalla Corte di Cassazione di Roma nel 2004. Manuela, aspirante cantante e attrice, adotta il nome d’arte Manuela Villa. Il 18 luglio 1975, il 49enne Claudio Villa sposò la 17enne Patrizia Baldi con una cerimonia in Campidoglio. Dal matrimonio nascono Andrea Celeste Pica (1980) e Aurora Pica (1981).

Festival di Sanremo 1962 – Claudio Villa canta Addio…addio. In basso a destra: direttore d’orchestra Cinico Angelini. In alto al centro: Pino Rucher alla chitarra e Pierino Munari alla batteria. Il tenore Claudio Villa è nato Claudio Pica nel quartiere Trastevere di Roma nel 1926. Ha registrato più di 3.000 canzoni, venduto 45 milioni di dischi ed è apparso in 25 musical durante la sua carriera.

I suoi genitori lo chiamarono “Claudio” in onore di Claudio Serio. Molte canzoni rese famose da Villa, come “‘A Tazza ‘E Cafe'”, furono incise per l’ etichetta Fonit Cetra . Villa morì nel 1987; sulla sua lapide ci sono le parole “Vita sei bella, morte fai schifo” ( “Vita, stai bene; morte, fai schifo” ).

Insieme a Domenico Modugno Villa detiene il record per il maggior numero di vittorie al Festival di Sanremo , dove vinse il concorso nel 1955, 1957, 1962 e 1967. Nel 1963 vinse il Festival di Napoli con il brano “Jamme ja”. Canta anche in un altro concorso musicale italiano, Canzonissima , rassegna televisiva trasmessa dalla RAI dal 1956 al 1974. Vince Canzonissima nel 1964 con “O sole mio” e nel 1966 con “Granada”. Partecipò all’Eurovision Song Contest: nel 1962 cantò “Addio, addio” e arrivò nono; nel 1967 canta “Non andare più lontano”, piazzandosi undicesimo.

Nel 1957 fu sottoposto a un curioso processo dalla rivista Sorrisi e Canzoni, dopo una sua dichiarazione ritenuta presuntuosa e immodesta (la famosa frase del “piedistallo”), in cui si chiedeva al pubblico di votare per la colpevolezza o per l’assoluzione. Sarà assolto. La stessa procedura si ripeterà nel 1960, e dalle pagine della rivista riceverà un’arringa difensiva di Pier Paolo Pasolini , che si schiererà per l’assoluzione del cantante. Sarà assolto con il voto di 138.225 lettori.

La sua morte nel 1987 per infarto fu annunciata in diretta dal presentatore Pippo Baudo durante l’ultima serata del Festival di Sanremo di quell’anno. La sua tomba, circondata da bassorilievi e dipinti murali realizzati per il 20° anniversario della sua morte, si trova nel Cimitero di San Sebastiano a Rocca di Papa , vicino Roma, dove visse per molti anni con la sua famiglia. .

Il cantante era in gran parte sconosciuto in Nord America fino all’uscita del film Big Night del 1996 , co-diretto da Stanley Tucci e Campbell Scott . Il film ha ottenuto riconoscimenti internazionali. La colonna sonora comprende tre brani di Claudio Villa: “Stornelli Amorosi”, “La Strada Del Bosco” e “Tic Ti, Tic Ta”. Secondo le note di copertina che accompagnano il CD, “Stanley è cresciuto ascoltando cantanti come Carlo Buti e Claudio Villa, grandi nomi in Italia ma poco conosciuti qui. Villa è un maestro dello stornello, uno stile di canzone tradizionale che pensavamo avesse il feeling giusto e delicato per l’inizio del film. Ma sia noi che il co-regista Campbell Scott siamo rimasti sorpresi da Villa quando, in sala montaggio, ci siamo imbattuti nel suo chiassoso “Tic Ti, Tic Ta” e nella sfacciatamente romantica “La Strada del Bosco”.



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