Percorso professionale e vita personale del presentatore di Portobello: radio, televisione e il tragico caso di ingiustizia che lo coinvolse Nome completo: Enzo Claudio Marcello Tortora Data di nascita: 30/11/1938 Luogo di nascita: Genova Data di morte: 18/05/1988 Luogo di morte: Milano Segno zodiacale: Sagittario Professione: presentatore Data debutto: 1956 Biografia
Enzo Tortora nacque a Genova il 30 novembre 1928, figlio di Salvatore e Silvia, coppia di origine napoletana. Iniziò a lavorare con la compagnia comica Mario Baistrocchi e con talenti come Paolo Villaggio. Si trasferì a Roma e entrò nella Rai: dopo il debutto radiofonico con Campanile d’oro, nel 1956 iniziò la sua carriera televisiva con Primo applauso, insieme all’attrice Silvana Pampanini. Presentò in seguito Telematch e il Festival di Sanremo 1959. Lavorò anche per la televisione svizzera e altre emittenti private, ma tornò più volte alla Rai, conducendo Il gambero e La domenica sportiva.
Nel 1997, Enzo Tortora lanciò il programma Portobello su Rete 2, che ottenne enorme successo dal 1977 al 1983. Successivamente, condusse diversi programmi su Rete 4: Italia parla, Cipria e Caccia alle stelle. Dopo il caso di ingiustizia che lo coinvolse, tornò in Rai, conducendo nel 1987 una nuova edizione di Portobello e un nuovo programma, Giallo. La sua carriera terminò poco prima della sua morte nel 1988.
Vita privata
Enzo Tortora sposò Pasqualina Reillo nel 1953, da cui ebbe una figlia, Monica. La coppia si separò nel 1959. Nel 1964, sposò Miranda Fantacci e ebbe altre due figlie, Silvia e Gaia. L’ultima compagna di Tortora fu Francesca Scopelliti, poi senatrice.
La vita privata di Tortora fu segnata dal drammatico caso di ingiustizia in cui fu coinvolto. Fu arrestato nel 1983 con l’accusa di appartenenza alla Nuova Camorra Organizzata. La debole accusa si basava su false testimonianze e un’agenda intercettata nella casa di un camorrista. Dopo 7 mesi di reclusione, fu liberato nel 1984 e condannato nel 1985 a dieci anni di prigione.
Fu assolto con formula piena nel 1986, confermato nel 1987 dalla Cassazione. Morì a causa di un tumore ai polmoni nel 1988 a Milano.
Enzo Tortora si candidò alle elezioni politiche?
Enzo Tortora fu eletto deputato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Radicale nel 1984.
Quale onorificenza fu assegnata ad Enzo Tortora?
Il 2 giugno 1982, Enzo Tortora ricevette la prestigiosa onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, proposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Chi furono le celebrità che difesero pubblicamente Enzo Tortora durante il suo processo? Durante il caso di ingiustizia che coinvolse Enzo Tortora, alcuni dei suoi più convinti sostenitori furono Piero Angela, Pippo Baudo, Leonardo Sciascia e Massimo Fini. Angela, insieme a Giacomo Aschero, raccolse firme a favore di Tortora per il giornale La Repubblica. Tra i firmatari spiccano Enzo Biagi, Giorgio Bocca ed Eduardo De Filippo.
Quali produzioni televisive sono state dedicate ad Enzo Tortora? Nel 1999, Maurizio Zaccaro diresse il film TV Un uomo perbene, trasmesso su Canale 5 (e successivamente su LA7). Michele Placido interpretò il presentatore, mentre la trama fu ideata da Silvia Tortora, figlia di Enzo. Nel 2012, Ricky Tognazzi realizzò per la Rai una miniserie in due episodi intitolata Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?. Tognazzi interpretò anche il ruolo principale, mentre la sceneggiatura fu scritta da Simona Izzo. Quest’opera fu fortemente criticata da Gaia e Silvia, figlie di Tortora.
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