La notizia dell’incidente che ha portato alla morte di Alfina D’Amato, una donna di sessant’anni travolta da una betoniera mentre si trovava in sella alla sua bicicletta, ha scosso profondamente Milano. Un tragico evento avvenuto nella mattinata di giovedì 22 giugno. Intorno alle 9.20, D’Amato stava pedalando lungo le strade della città quando è stata colpita dal pesante veicolo. Nonostante i soccorsi immediati da parte del personale medico del 118, la sua vita è stata spezzata poco dopo il suo arrivo in ospedale.
La perdita di Alfina D’Amato lascia un vuoto nella sua famiglia, in particolare nel cuore del suo figlio di quattordici anni. Originaria di Salerno, D’Amato risiedeva a Milano con i suoi cari. Oggi, mentre si trovava semplicemente in sella alla sua bicicletta, è stata vittima di questa tragica fatalità.
L’incidente è avvenuto in piazza Durante, all’incrocio con via Predabissi. Secondo le prime ipotesi formulate dalla polizia locale, sembra che la sessantenne si trovasse in un angolo cieco alla destra della betoniera. Quando il camion ha svoltato in piazza Durante, l’ha investita senza nemmeno accorgersi della sua presenza. Una dinamica simile a quella di altri incidenti avvenuti negli ultimi mesi.
I soccorritori del 118, inviati tempestivamente dall’Agenzia regionale di emergenza urgenza della Lombardia, hanno cercato di rianimare Alfina D’Amato sul posto per dieci minuti. Successivamente, è stata trasportata d’urgenza in codice rosso al Policlinico, nella speranza di poterla salvare. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei sanitari, la sua vita si è spenta poco dopo il suo arrivo in ospedale, lasciando una tristezza immensa nei cuori di coloro che la conoscevano e la amavano.
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