Vuoi sapere chi è Dado Moroni ospite di Stefano Bollani e Valentina Cenni?



All’età di 15 anni inizia a suonare professionalmente in Italia. A 17 anni registra il suo primo album e inizia una collaborazione con Tullio de Piscopo e Franco Ambrosetti che dura tuttora. Negli anni Ottanta Moroni si esibisce in Europa suonando in vari festival e club, portando avanti una lunga collaborazione con il trio del bassista di Duke Ellington Jimmy Woode al Widden Bar di Zurigo. Dato il suo grande talento musicale, all’età di 25 anni è stato invitato come unico musicista europeo a far parte della giuria del Thelonious Monk International Piano Prize del 1987, tenutosi a Washington. Tra i membri della giuria c’erano i pianisti Hank Jones, Barry Harris e Roland Hanna.



Il lungo percorso del flauto e sassofonista Maurizio Moroni inizia nel 1981, quando si diploma al Conservatorio di Lugano. Nel 1988 inizia una lunga tournée che lo porta a suonare per il Dipartimento di Stato americano con il sestetto di Alvin Queen in sette dell’Africa. Collabora poi con Clark Terry e George Roberts al tour mondiale organizzato dal governo svizzero per la celebrazione del settimo centenario della Confederazione Elvetica. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1991, Moroni entra a far parte della scena jazzistica newyorkese, ricoprendo ruoli di leader e musicista in diversi gruppi. Durante gli anni trascorsi nella Grande Mela ha suonato nei club più prestigiosi, tra cui il Blue Note, il Birdland e il Village Vanguard, oltre ad aver partecipato a numerosi album.’

Nel 1995, insieme al pianista Antonio Ballista, Dado Moroni ha dato vita al progetto Two Pianos Cine Soul. Il grande successo ottenuto in numerosi teatri nazionali e internazionali è dovuto alle loro singole interpretazioni di brani che da oltre cinquant’anni sono ai vertici delle classifiche musicali più popolari. Nel 2004 ha pubblicato il CD Executive Suite, un tributo allo standard jazz di Bud Powell in cui si è esibito insieme a Zoot Sims e Ray Brown. Nel 2005 ha pubblicato Collezione, un album ispirato a compositori come Jobim, Bacharach Alessandrini che hanno sviluppato lo sviluppo artistico di Moroni. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti di Umbria Jazz Festivals con altri musicisti come Esperanza Spalding, Dave Holland o John Patitucci.

Dal 26 maggio 2013 parte dal Blue Note di Milano il tour “Dado Moroni meets Mietta – Quando il Jazz fa Pop”, che segna l’incontro artistico tra il pianista jazz e la cantante pop[]. Il repertorio selezionato attinge dalla world music, dal pop colto e dal jazz. Nel 2015 ha vinto, insieme a Mietta, il Premio FIM come “Miglior progetto jazz” dell’anno[8]. Gli altri progetti a suo nome con cui si esibisce attualmente sono i seguenti: “Ornella Vanoni & Jazz All Stars”, “Karima & Dado Moroni Jazz Trio”, “Two for Stevie” con Max Ionata], “Dado Moroni Quartet” con Alvin Regina; “Tradizione in transizione” con Jesse Davis; “Due amici due pianoforte” in duo con Andrea Pozza.



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