Sonia Bruganelli, tutto su di lei



Prima di iniziare questa intervista, vorrei spendere una parola per ringraziare Alfonso Signorini. L’avermi scelta per il suo Gf Vip, in un momento particolare della mia vita, mi crescere, mi ha aiutata ad avere maggiore consapevolezza e anche a divertirmi.



Ma posso annunciare  che il prossimo anno non ci sarò. Che poi, magari manco me vogliono…» (sorride, ndr). Prendere o lasciare. Sonia Bruganelli, produttrice, conduttrice della trasmissione libri di Sonia su Sdì Tv e dallo scorso settembre opinionista su Canale 5 del GfVip è una donna che, quando incroci il suo sguardo, puoi avere una sola certezza: lei non mente.

Ti guarda dritto e ti spara in faccia la più brutta o la più bella delle verità. Ma lo fa sempre pensando a un paracadute per salvare il mondo, anche se il mondo sotto di lei è il suo peggior nemico. Perché Sonia non bluffa e in questa intervista, fatta senza porre alcun «questa domanda sì, questa no…», si confessa senza tabù.

Domanda. Dunque Sonia il suo percorso al GfVip finisce qui? Risposta. «Per ora sì. Ho avuto conferma sulla mia pelle che l’esperimento sociologico che per anni ho sempre studiato, vivendolo dall’esterno, è davvero interessante. E un format che porta all’identificazione immediata. Che fa cambiare ogni tipo di emozione. Ti avvolge e ti travolge. Sono febee di aver fatto parte di questa squadra».

D. E anche un format che scatena critiche positive e negative. Lei da sempre è un bersaglio degli hater sul web: le polemiche sul GfVip come le ha prese? R. «Le rivelo un segreto: probabilmente, se anche io nella vita non avessi avuto nulla da fare, sarei un hater con sette profili fake. Chi odia sul web sono gli asociali che hanno una marea di profili fasulli. E che fai, parli con il nulla? E poi io amo le critiche lontane dai facili consensi.

Crede che mi serva una psicologo? Sono troppo contorta? Guardi che sono andata in cura. L’ho fatto per un paio d’anni, dopo la nascita di mia figlia Sii via, mi ha aiutato, ma a un certo punto bisogna chiudere per migliorare. Io sono migliorata, lo scriva».

D. Però resta un’impunita. La sua foto con Giancarlo Magalli, acerrimo nemico della sua collega Adriana Volpe, per esempio, era una provocazione? Lo spieghi. E aggiungo: lo rifarebbe?
R. «Io resto un’impunita.

Non mi pento di nulla. Adriana se l’è presa, ma diciamoci la verità: i rapporti tra noi sono sempre gli stessi, ovvero lontani. E poi, già che ci siamo: vorrei rassicurare la Volpe che quando siamo in studio e parlo con un autore o uno dei presenti, lei non deve seguirmi perché magari pensa che io possa aver scoperto chissà quale segreto. Sembra mio fratello minore, col quale litigavamo per avere le attenzioni di nostra madre.

Solo che lei potrebbe essere la mia sorella maggiore per questioni anagrafiche. Adriana, stai serena…». D. Domanda inevitabile: del triangolo Soleil, Delia e Alex che cosa ne pensa?
R. «Soleil, quando ha visto Delia nella “Casa”, doveva uscire.

Ma credo che anche lei abbia voglia di scrivere il suo copione in questo triangolo. Chiedere ad Alex se tutta questa storia sia vera o falsa ormai è relativo: sono andati oltre. Delia, che entra nella “Casa” per ritrovare il suo amore, mi sembra la “cagna maledetta”, un personaggio della serie tv Boris\ l’attrice “over action”, che non sa recitare. Mi sembra di aver risposto» (sorride, ndr).

D. Torniamo a lei: dopo il GfVip che cosa farà? R. «Innanzitutto non ho mai smesso di lavorare con la mia Sdì (la sua agenzia di scouting, ndr), inoltre c’è una grande novità: Paolo (Bonolis, suo marito, ndr) è ufficialmente il mio socio.

Ha proprio voglia in questo periodo di scrivere: si metterà in gioco con la sua scrittura, dietro le quinte, selezioneremo insieme i format o ne produrremo di nuovi per altri. Ha trovato una macchina funzionante di cui ora è proprietario e si diverte. Pochi giorni fa ho visto una scena incredibile: era dietro un pc che stava facendo un montaggio. E poi questa scelta comporterà una nuova e bella conseguenza: riuniremo la famiglia».

D. In che senso? R. «Lavorerà con noi anche Stefano, figlio nato dal primo matrimonio di Paolo. Stefano lascerà gli Stati Uniti e inizierà partendo dalla gavetta, ovvero dalle fotocopie. Sarà bellissimo perché Paolo potrà recuperare il tempo perduto, quello che non ha potuto dedicare a suo figlio quando era giovane. Questa scelta mi emoziona molto» (si commuove, ndr).

D. Ritroveremo anche I libri di Sonia, il suo programma che è giunto alla quarta edizione? R. «Sì, e grazie per la domanda. I libri di Sonia lo ritroveremo su Mediaset Infinity. E come se fosse un figlio per me. Ci saranno ospiti che passeranno dal prestigioso Premio Strega al pop più totale».

D. Paolo Bonolis a Verissimo ha definito i suoi figli come la colonna sonora più bella della sua vita. Lei?R. «Che dire? Partiamo da Davide, che tra poco compirà 18 anni e io ho paura. È un bel ragazzo con un cognome famoso: spero che abbia spalle larghe per sbagliare, cadere, soffrire e rialzarsi.

Poi c’è Adele, ragazza indipendente, molto coerente, più grande della sua età, 14 anni. Lei vive fuori da questa epoca: fa teatro, è appassionata di fumetti, scrive racconti sul giornalino della scuola, è l’artista creativa e curiosa di casa. Infine Silvia, il nostro supereroe. In questo momento di pandemia, lei con i suoi 19 anni riempie le nostre giornate con la sua solarità, con la sua voglia di vita: ama vedere musical e si diverte con poco, che per noi è moltissimo. Sa, tra i miei figli Silvia è la più risoluta».

D. Quindi Sonia cammina da sola in una vita quasi perfetta?R. «Oggi cammino da sola, ma su un tacco dodici Biade. Ho avuto ottimi maestri, persone a cui sono grata e che mi hanno insegnato molto; in più sono una spugna e ho una buona dose di incoscienza, che non guasta. Ringrazio Lucio Presta che è stato il primo a credere in me. E ringrazio soprattutto Paolo, che mi ha dato la serenità di poter lavorare grazie alle sue carezze e alle sue certezze.

Sì, li considero due grandi maestri. Lucio è ancora il manager di Paolo, io invece da tempo cammino da sola. Da tempo!». D. Se le dico che lei è l’outsider della televisione, che cosa mi risponde?
R. «Mano! Sono l’opinionista del Grande fratello Vip.

Mi piacerebbe però che le persone non mi considerassero fredda. Io sono di cuore, amo far famiglia, provo a non lasciare nessuno indietro. Cerco sempre opportunità per i più giovani, cerco sempre di motivare i ragazzi che lavorano per Sdì. Mi sento Jessica Rabbit: mi disegnano così, ma ho un cuore di panna»

D. A proposito di cuore: ha definito suo marito Paolo Bonolis il suo migliore amico…R. «E le sembra poco? Noi due ci amiamo, ci vogliamo un mare di bene, ma abbiamo saltato uno scalino: quello di poter andare oltre la definizione di marito e moglie. Non è semplice. A volte è più facile lasciarsi quando le cose non vanno: noi invece abbiamo disinnescato e siamo ripartiti. Oggi siamo noi tra noi, per noi».

D. La aspetta ancora dopo il Grande fratello Vip con la pizza fredda a casa? R. «Lo ha fatto una volta, che non faccia il fenomeno ! Adesso c’è Davide che mi aspetta con i commenti social alla mano. Lui è un fan del programma. Ma nella sua testa è anche campione del mondo di cinque sport. Il suo futuro è ancora da scrivere».

D. Lei non si pente di nulla? R. «Come molti, in passato ho sbagliato a fidarmi delle persone sbagliate. Ma ho perso così tante volte che ora ho una corazza d’acciaio. Quella del personaggio cattivo è una fiaba che mi hanno appiccicato addosso, o forse l’ho creata io… Mi sa che devo tornare in cura dallo psicologo».
D. Sonia, c’è in giro la nuova Bruganelli? R. «Ma so’ già finita! Direi Soleil. Ma povera… lei poi ci crederebbe…»



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