Selvaggia Lucarelli la conosciamo tutti per essere una nota giornalista e opinionista italiana, oltre che personaggio televisivo presente in diverse trasmissioni. Ha lavorato per diverse testate giornalistiche di un certo calibro e anche per il teatro. Di lei si sa tanto sia da un punto di vista professionale che privato, ma ad ogni modo cerchiamo di capire meglio chi è Selvaggia Lucarelli. Ad esempio, sapete è fidanzata da un po’ di tempo con un noto chef di nome Lorenzo biagiarelli che è molto più giovane di lei? Chi è quest’ultimo e cosa conosciamo di lui?
Selvaggia Lucarelli, chi è la nota opinionista
Di Selvaggia sappiamo che è nata a Roma il 30 luglio del 1974 sotto il segno del Leone. Intorno alla fine degli anni 90, ha iniziato a lavorare come attrice teatrale ed ha recitato anche per diverso tempo al fianco di Max Giusti. I due hanno avuto anche una storia d’amore ed hanno collaborato anche per diversi spettacoli teatrali. Da un po’ di tempo a questa parte è legata però ad un noto chef.
Chi è Lorenzo biagiarelli il fidanzato di selvaggia
Riguardo il nuovo compagno della nota opinionista e giornalista sappiamo che si chiama Lorenzo e che è nato nel 1990 a Cremona. Ha vissuto gran parte della sua gioventù a Senigallia e poi per lavoro si è trasferito a Milano. Ama tanto viaggiare ed è un grande appassionato di musica e di scrittura oltre che di cucina. E’ infatti uno chef ma in passato è stato anche un musicista. Da un po’ di tempo a questa parte è ospite fisso nel programma di Antonella Clerici E’ sempre mezzogiorno che va in onda proprio a tutti i giorni su Rai 1. Lorenzo è più giovane di Selvaggia Lucarelli di circa 16 anni ma questo per loro non è mai stato un problema. I due si amano tanto e condividono anche tante passioni.
Sul blog di cucina lui ha voluto scrivere una presentazione piuttosto particolare di se stesso.
La presentazione di Lorenzo sul suo blog
“Sono nato a Cremona, cresciuto a Senigallia (che amo molto di più), ancora Cremona e poi Milano. Per tanti anni ho vissuto di musica, cantando e suonando più o meno tutti gli strumenti, e stavo per laurearmi in storia con una tesi sul protestantesimo italiano del XVI secolo, ma quando mi sono preso un attimo per darmi un’occhiata dentro ci ho trovato pentole, coltelli e mestoli. Ho quindi deciso di mettermi in cucina a sperimentare, elaborare e soprattutto a cucinare, e a raccontare la storia di questo fuoco continuo, sacro e profano insieme. Senza pregiudizi, lontano dagli integralismi e dalla paura della ‘lesa maestà’ culinaria. Anche perchè viaggio. Viaggio cercando nuove avventure, torno avendo trovato nuove ricette. A dire il vero, quelle le cerco già in partenza, perché cucinare piatti di terre lontane abbatte il muro dell’angolo cottura e ti mette davanti tutti gli orizzonti del mondo.”
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