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Sapete chi è Roberto Da Crema? Età, moglie, figli, televendite e vita privata



Negli anni ’80 e ’90, Roberto Da Crema è stato il re delle televendite, ecco cosa fa oggi

Roberto Da Crema, il re delle televendite degli anni ’80 e ’90 che notoriamente spingeva il suo pubblico a telefonare per acquistare gli articoli, è andato a ruota libera nella trasmissione Off Topic di Radio 24 dichiarando: “Nella mia carriera ho venduto anche croste La gente pensa che io sia Pippi Calzelunghe piuttosto che non fumare sigarette”. Da Crema, conosciuto anche come “Il Baffo”, non è sempre stato all’avanguardia negli affari. Nel 2000 è stato condannato per bancarotta fraudolenta in seguito al fallimento di due aziende e ha avviato una pena detentiva di tre anni. Dopo essere stato rilasciato, ha partecipato al reality show La Fattoria.

Il suo modo di fare nell’intervista: “Non sono molto articolato, mi espongo con gesti e sensazioni. Sono veemente tutto il giorno e quando mi arrabbio divento calmo”. Alla domanda sul suo lavoro gestuale, spiega: “Una volta alla Bocconi e alla Sapienza mi chiesero di promuovere un libro senza parlare del titolo, della copertina e del contenuto, e nemmeno del prezzo. D’istinto ho preso il libro e l’ho buttato per terra. Poi ci sono salito sopra, dicendo ‘Il libro vi fa crescere’. Il mio pubblico è impazzito”.



Roberto Persano è nato nel 1956 a Palermo, in Sicilia. Suo padre Armando era un tessitore che aveva aperto un negozio di tessuti e artigianato vario. Da bambino, Roberto aiuta la madre nel negozio e impara a comunicare con le persone della sua comunità attraverso i loro interessi per i lavori a maglia, la tessitura e le tecniche di maglieria. Dopo aver studiato economia aziendale, ha aperto a Lampedusa il suo primo negozio di borse fatte a mano e altri oggetti di artigianato locale.

Roberto ricorda quando la sua carriera si è incrociata con l’universo Mediaset. “Un giorno Mike Bongiorno, davanti a quelli di Publitalia, mi disse: ‘Vieni qui a vendere con me’. Non poteva dire di no a Mike Bongiorno che mi chiamava in video. Immaginate me, il contadino nazionalpopolare con 30 anni di minchia di tv alle spalle, accanto a Mike, un maestro”.

Mike si divertiva, ma le televendite con lui prendevano tipo 850 chiamate, lo stesso prodotto con me 1300 chiamate. Vengo chiamato ai piani superiori di Publitalia e mi dicono ‘Baffo, ci guardi in faccia, lei è un personaggio ma è successo questa cosa ma… non è successo niente. Ci siamo capiti?’. Alla fine mi hanno dato un pacchetto di telepromozioni a parte dicendomi che se usciva questa cosa che vendevo più di Mike erano rovinati”, conclude Da Crema.

A proposito di Giorgio Mastrota afferma: “Mastrota? Quando mi vede mi ringrazia, ma gli dico che è troppo automatico e meccanico, vorrei vedere in lui un po’ di sudore. Gli consiglio di non leggere il gobbo perché i gobbi portano fortuna ma non vanno letti“.



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