La capacità di Giovanni Sollima di trasmettere i suoi pensieri attraverso il violoncello è notevole. È un maestro dello strumento che suona per piuttosto che per intrattenere. È un compositore individuale che crea una musica unica fondendo ritmi mediterranei, melodie italiane e tutti i periodici musicali, dal barocco al “metal”.
Componi soprattutto per il violoncello ed è impegnato nello sviluppo continuo di nuova musica per il suo strumento. Cresciuto a Palermo in una famiglia di musicisti, ha studiato violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen.
Collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson per la danza; con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein per il teatro; e con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007) per il cinema. Nel 2012, Enrico Melozzi e lui hanno creato il progetto 100 Cellos, nato al Teatro Valle Occupato. Musicisti di varie età, culture e livelli si riuniscono in un laboratorio permanente dove si esercitano. Ogni anno, una “chiamata alle arti” di tre giorni invita gli artisti a partecipare alla musica “spontanea”, dando vita a una varietà di repertori imprevedibili che spaziano in diverse epoche storiche, a blitz urbani che si svolgono in giro per la città e a un concorso di composizione “in clausura”, oltre a molte altre attività. I lconcerto finale, in particolare, include l’Orchestra di 100 violoncelli.
Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e alla Fondazione Romanini di Brescia.
Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
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