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Sapete chi è Francesco Meloni padre di Giorgia Meloni? Età, carcere, figli, causa morte, storia e vita privata



Le voci su Giorgia Meloni si sono scatenate nelle ultime ore, grazie a Francesco Meloni, con cui l’attrice non parla da oltre 30 anni, per ovvi motivi.



Francesco Meloni, età  e carcere

Anche se il padre di Giorgia è stato arrestato nel 1996 per spaccio di droga, si sa poco della sua vita privata. Dal 1988 Giorgia non ha più avuto contatti con il padre, quindi non era presente quando lui è stato coinvolto in attività criminali. Non si sa quando sia nato il padre, che nel 1996 sarebbe stato imprigionato per 9 anni per spaccio di droga. Le pubblicazioni spagnole riportano che ha scontato una pena di 9 anni per traffico di droga.

Figli

Anche se Francesco Meloni è legato ad attività criminali, non confrontare nei rapporti sulla figlia Giorgia. Sappiamo solo che è il padre del leader del centrodestra e di sua figlia Arianna. Non si sa se abbia altri figli o se si sia risposato altrove. Quando la Meloni aveva solo un anno, il padre si trasferì alle Isole Canarie, abbandonandola. Per molti anni ha gestito un ristorante, finché non si è reso conto che il crimine era più affascinante di un lavoro onesto.

Secondo la giornalista Rula Jebreal, la Meloni non è responsabile dei crimini commessi dal padre, ma spesso usa i crimini commessi da alcuni stranieri per criminalizzare tutti gli immigrati e dipingerli come un rischio per la sicurezza. Secondo Jebreal, in democrazia sono responsabili gli individui, non i gruppi. La giornalista ha preso spunto da un recente servizio giornalistico in Spagna che ha rivelato che il padre della Meloni era stato condannato per traffico di droga (all’epoca aveva già lasciato la famiglia).

Meloni è stata provocata dalle parole di Jebreal. La stampa italiana ha le sue difficoltà di mio padre ma ha tralasciato un aspetto importante quando ha gridato ai suoi successi. Tutti sanno che ho rifiutato mio padre all’età di 11 anni e che non l’ho più visto da quando se n’è andato quando avevo un anno. Tutti sanno che non l’ho rivisto fino alla sua morte, anche se tutti sanno che mi ha abbandonato.

Tutti sanno che non l’ho più rivisto fino alla sua morte. Non importa se i ‘benefattori’ spazzano via la vita del ‘mostro'”, ha scritto la leader di Fratelli d’Italia su Facebook. Evidentemente, tra tutte le cose che non valgono per me, c’è anche l’adagio “i peccati dei padri non ricadono sui figli”. Speroche la signora Jebreal possa spiegare al giudice quando e dove avrei detto quello che lei mi attribuisce”, ha scritto.

Giorgia Meloni, l’umanità dietro la grinta

Qualcuno si chiede se la forza e la determinazione di Giorgia Meloni siano il frutto delle sofferenze della sua infanzia e del fatto di essere cresciuta in una famiglia di sole donne che se la sono dovuta cavare in mezzo alle tante difficoltà della vita. Ebbene sì. La leader che ha vinto le elezioni politiche e che, salvo clamorose sorprese, sarà la prima donna a sedere a Palazzo Chigi come premier del nostro Paese, e che ha portato, in quattro anni il partito che ha fondato, Fratelli d’Italia, dal 4% al 26%, non teme nessuno, se non il giudizio di sua madre Anna, di sua sorella Arianna e di sua figlia Ginevra. «A volte mi chiedo se mia figlia se la prenderà con me per tutte le volte che non ci sono stata, ma mi consola il fatto che il mio impegno per il Paese forse servirà anche a lei», ha sottolineato recentemente e il fatto che il sabato di silenzio elettorale lo abbia trascorso in mezzo agli amichetti scatenati della sua bimba che festeggiava (in ritardo) il compleanno, conferma la sua fermezza nel restare ancorata a ciò che le sta a cuore.

Qualsiasi cosa succeda. Anche ciò che si sta avverando adesso: diventare premier, avendo vinto le elezioni. Nata a Roma 45 anni fa e cresciuta (dopo aver lasciato la casa di via Cortina d’Ampezzo che è andata a fuoco) dalla nonna alla Garbatella, zona popolare ora di gran moda, Giorgia in realtà ha rischiato di non nascere proprio. Infatti quando sua madre ha scoperto di essere incinta per la seconda volta, dopo la primogenita Arianna (più grande di un anno e mezzo), era sull’orlo della separazione dal marito Francesco.

Le cose andavano male e così Anna Paratore (di origini siciliane), pensò di abortire. In realtà la mattina in cui doveva fare le analisi prima dell’intervento, si rese conto che avrebbe voluto tenersi quella bambina ad ogni costo e quindi fece colazione (e non eseguì le analisi). Da quel momento mamma Anna non ha certo avuto vita facile, tirando su da sola due bambine e passando da un lavoro all’altro. «Mamma è sempre stata una forza della natura, non si è mai lamentata», racconta Giorgia, che a 12 anni vede il padre commercialista (di origini cagliaritane) trasferirsi alle isole Canarie. Nonostante in un primo periodo le bambine vadano a trovare il papà di tanto in tanto, a un certo punto Giorgia preferisce troncare del tutto i rapporti con un genitore distante e disinteressato. La comunità tutta al femminile di casa Meloni va avanti, non senza difficoltà.

Giorgia ama le lingue, ma non ha abbastanza soldi per iscriversi in un liceo privato, entrambe le ragazze cercano di dare una mano con dei lavoretti saltuari. Giorgia fa la cameriera al Piper e poi si cimenta come babysitter. Rosario Fiorello se la ricorda ancora quando affidava la primogenita di sua moglie Susanna Biondo a questa ragazzetta con gli occhi azzurri e l’aria sveglia… La ragazzetta sveglia intanto cresce con una mamma che scrive romanzi rosa (145) e una sorella alter ego, Arianna. Arianna è la sua consigliera, da sempre. Più alta di lei, molto materna, veloce, ma costantemente quattro passi indietro alla sorella minore. Hanno la stessa voce, sono simbiotiche, comunicano in codice e leggono insieme Il signore degli anelli di Tolkien. Arianna difende Giorgia quando viene bullizzata a scuola. Nel 1992 Giorgia si butta in politica. Ha 15 anni e dice alla madre: «Lasciami qui davanti», all’entrata della sezione del Fronte della Gioventù.

È poco più di una bambina, ma in sezione si accorgono del suo carattere volitivo. Diventa capo dei giovani. E non si ferma più. A 29 anni è il più giovane ministro della storia della Repubblica. «Ricordo i pianti al Quirinale e un vestito di Max Mara tanto caruccio, ma l’attaccarono anche su questo», racconta Arianna. Sul piano privato Giorgia non è altrettanto fortunata. Si innamora di ragazzi che appena capiscono di che pasta è fatta, si sentono da meno e la mollano. Una fidanzata così in carriera è veramente troppo ingombrante. Così Arianna, la “sorella d’Italia”, la consola. Si favoleggia che in privato si sfoghino l’una sulla spalla dell’altra. Descrivono Arianna come potentissima, anche se da 20 anni guadagna 2.000 euro al mese come precaria in Regione Lazio.

Ha due figlie, Rachele e Vittoria, con Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia. Accanto a Giorgia, sempre i suoi “consiglieri” politici: Guido Crosetto, Ignazio La Russa e Giovanbattista Fazzolari. Ma è la famiglia il punto di riferimento della Meloni. E le donne. Sono donne sia il capo della segreteria particolare sia la sua addetta stampa. Per il look e per le scelte più importanti c’è Arianna. È stata lei, pare, a suggerirle di pubblicare la foto con la mamma in risposta a chi l’aveva accusata di aver definito “devianze” i problemi di bulimia e anoressia. Chissà se c’è il suo zampino anche nella storia d’amore che le ha cambiato la vita, quella con Andrea Giambruno, il giornalista Mediaset che ha conosciuto per caso nel corso di un’intervista televisiva e dal quale ha avuto Ginevra.

Un uomo giovane, bello, per nulla intimorito dall’energia e dal carisma di Giorgia. Un compagno che ha avuto il coraggio, nel bel mezzo di una rassegna stampa televisiva, di difenderla a spada tratta da accuse infamanti. «Ho apprezzato molto la sua presa di posizione, in diretta, durante il suo lavoro», ha affermato commossa lei. Aggiungendo poi che «Andrea è l’unico che è riuscito a starmi accanto senza problemi.Anzi, è orgoglioso di me e delle mie affermazioni, gratificato dal mio successo. Ed è un’ottimo papà per Ginevra». Adesso che l’ex ragazza della Garbatella approderà a Palazzo Chigi che cosa succederà al suo clan familiare? Si trasferirà nel palazzo del potere? Intanto si sa che la famiglia Meloni-Giambruno sta già cambiando casa…



2 comments

  • Spero che con l’avvento della Meloni a Capo del Governo, la sinistra non continui ad inveire contro la Sua Persona, bensì collaborando con il Governo per il bene esclusivo dell’Italia.

  • O letto la storia di signora Meloni,dico la verità : molto interessante .Il mio parere lei è una donna molto ambiziosa, e con grande carattere. COMPLIMENTI e Buona fortuna!!!! Daniela Ciolan.