Dopo gli scandali sessuali in cui è rimasto implicato il figlio Andrea, la regina pensa a una mossa shock: mettere da parte anche Carlo, legittimo erede al trono – per un futuro re un fratello coinvolto in una inchiesta non è un buon biglietto da visita – e fare in modo che il suo successore sia il nipote William con la moglie Kate. Intanto Harry…
Londra, gennaio Dopo 70 anni di regno non si stupisce più di nulla. Ma il dover mettere mano ai guai creati da figli e nipoti questo sì, le pesa. Eppure la regina Elisabetta farà quel che deve. Le sue decisioni si sono già abbattute sul figlio Andrea, rimasto coinvolto nello scandalo dell’ex amico, il magnate Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019, dove era finito con l’accusa di abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. Una queste, Virginia Giuffre, ha accusato Andrea di averla violentata tre volte quando lei era ancora minorenne. Dopo vent’anni il processo si terrà a settembre.
E Andrea trema. Tanto più che l’ex braccio destro di Epstein, la compagna miliardaria Ghislaine Maxwell, già condannata, ha fatto sapere dalla prigione in cui si trova rinchiusa attraverso i suoi avvocati che non si opporrà più a rivelare i nomi degli otto “amici” più stretti di Epstein.
E dire che qualcuno si domanda se Andrea stesso abbia avuto una relazione con la Maxwell. Comunque vada il processo, per la famiglia reale si tratta di una catastrofe mediatica annunciata.
E la sovrana è corsa ai ripari togliendo ad Andrea, ex figlio prediletto, il titolo di altezza reale, le cariche militari e i ruoli nelle associazioni di beneficenza. Questo però potrebbe non bastare. E così Elisabetta pensa a una mossa shock.
Pazienza se per risollevare la monarchia dovrà mettere da parte il figlio primogenito Carlo, l’erede al trono. Il principe attende da una vita di succedere alla longeva madre e accanto a lui aspetta anche la moglie Camilla.
Ma quale autorità potrà avere, si domanda Elisabetta, un futuro re con un fratello implicato in uno scandalo di natura sessuale? Senza contare che anche Carlo ha a che fare con una faccenda non chiarita del tutto: sembra che il suo segretario personale – che ora si è licenziato – abbia accettato soldi per le fondazioni del principe in cambio di onorificenze. Lui nega ogni implicazione, ma non è chiaro quanto Carlo fosse consapevole della questione. In ogni caso la regina non concede attenuanti e avrebbe deciso: «Basta, serve aria nuova». Via, dunque, a un’operazione “piazza pulita” all’intvrno della famiglia reale.
Via non solo Andrea, – che tra l’altro, a detta di una ex cameriera, dormirebbe con 72 pupazzetti di peluche disposti in modo maniacale nella stanza -, ma servirà anche attuare una certa pressione su Carlo affinché faccia un passo indietro. Se lui cedesse, la corona “atterrerebbe” sul capo di William e della moglie Kate. William alla regina ricorda per decisionismo il suo defunto marito, il principe Filippo.
E c’è William anche dietro l’idea della sovrana – che dovrà essere ratificata dal Parlamento – di privare Andrea e il principe Harry, che due anni fa si è trasferito negli Usa con la moglie Meghan rinunciando a una vita da reale, del ruolo di consiglieri di Stato, designati a sostituire la regina, qualora non potesse adempiere i propri compiti. In attesa decisioni, Harry e Meghan hanno registrato sempre negli Usa 11 nuove società che come ragione sociale hanno “l’intrattenimento”. Sono sempre più principi del varietà.
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