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Matias ucciso a 10 anni a coltellate: confessione shock del padre



Secondo Mirko Tomkov, il motivo per cui ha preso il coltello e come ha ucciso suo figlio Matias a Vetralla sono questioni controverse. Ammette di essere ubriaco e di aver fermato le urla di Matias, ma dice di non ricordare perché.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Mirko Tomkov, il padre del bambino di 10 anni ucciso a Vetralla, ha descritto ai giudici della Corte d’Assise di Viterbo come ha ucciso involontariamente suo figlio. Le parole che ha usato sono state: “Ero ubriaco, Matias piangeva e l’ho zittito”. Questa è stata la sua difesa, difesa dagli avvocati Paolo Grazini e Sabina Fiorentini.



Ricorda di avergli dato del nastro adesivo sulla testa, ma non di averlo accoltellato. Sette mesi fa, Tomkov si è recato a casa del figlio in Stradone Luzi, nella frazione di Cura, dove viveva con la madre, dopo aver lasciato l’Hotel Covid di Roma. La prossima udienza è fissata per l’8 luglio.

“Ho avvolto la faccia di Matias con il nastro adesivo”

“Sono entrato in casa e non c’era nessuno – ha spiegato Tomkov – Sono entrato con le chiavi nascoste fuori. Con un coltello da cucina ho aperto la porta della soffitta. Ho fumato, bevuto e aspettato. Mentre ero lì ho sentito le ruote dello zaino di mio figlio che sbattevano sui gradini e sono sceso. Appena mi ha visto ha urlato di andarmene via”. Tomkov aveva infatti ricevuto un divieto di avvicinamento da parte del giudice a seguito di episodi di maltrattamento. “L’ho scaraventato a terra e messo nel lavandino del bagno, mentre Matias continuava a gridare. Era fastidioso, per farlo smettere ho preso lo scotch e glielo ho avvolto sulla faccia”. Rispetto al ferimento spiega: “Il coltello l’ho preso alla fine, ma non mi ricordo”.

Il padre di Matias, Tomkov, avrebbe accoltellato il figlio alla gola e gli avrebbe coperto il volto con del nastro adesivo mentre era ubriaco e trasportava cinque litri di benzina e vodka nella casa di riposo di Vetralla. Il pubblico ministero Paola Conti sostiene che il padre di Matias lo ha nascosto in casa dopo averlo accoltellato, poi gli ha coperto il volto con del nastro adesivo e lo ha cosparso di gas. Il corpo senza vita del bambino è stato trovato dalla madre all’interno di una cassapanca del letto matrimoniale.



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