Manuel Bortuzzo lo abbiamo visto all’interno della casa più spiata d’Italia e la sua è stata una decisione piuttosto particolare. Ad ogni modo, il giovane ha voluto dimostrare quanto questa esperienza potesse essere accessibile anche ad uno come lui disabile e ha quindi portato un segno di normalità. Conosciamo la storia di Manuel perché è stata raccontata un po’ di tempo fa, quando è accaduta ed ha avuto modo di parlarne lo stesso nel corso della sua esperienza. All’interno della casa l‘ex nuotatore ha raggiunto un grande obiettivo all’interno della casa ovvero dimostrare appunto di potercela fare nonostante le sue condizioni di salute.
Manuel Bortuzzo, l’esperienza al reality e l’amore per Lulù
Ma all’interno della casa Manuel anche trovato l’amone nella sua compagna di avventura ovvero Lulù Selassiè, che non lo ha mai lasciato da solo, nemmeno quando lui non era convinto del suo sentimento. Nel corso delle prime puntate del reality però abbiamo avuto modo di conoscere anche la sua ex fidanzata ovvero Martina Rossi alla quale lui è rimasto particolarmente legato nonostante comunque si siano lasciati da parecchio tempo. I due hanno condiviso purtroppo un momento davvero molto tragico che sicuramente non potranno mai più dimenticare.
Martina Rossi, l’ex fidanzata di Manuel
Era il 2 febbraio 2019 quando Manuel è rimasto vittima di una sparatoria. In realtà Manuel si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato perché quel proiettile non era di certo indirizzato a lui ma è stato vittima di una sparatoria proprio per caso. Un caso che però purtroppo ha cambiato per sempre la sua vita e lo ha portato a perdere l’uso delle gambe. Martina aveva soltanto 16 anni il giorno della sparatoria quando Manuel è stato colpito dal proiettile per uno scambio di persona. Lei però non lo ha mai abbandonato. Ad ogni modo, i due hanno deciso poi di prendere strade diverse anche se ovviamente l’affetto e questa storia li legherà per sempre.
Perchè è finita tra Manuel e Martina?
“L’ho lasciata perché la conoscevo da poco. Da qualche giorno prima dell’incidente e dopo siamo durati otto mesi. Ma quattro mesi li ho passati in ospedale, nelle cliniche e lei che mi veniva a trovare in un letto d’ospedale. L’ho fatta venire a casa e le ho detto: ‘Credo che io abbia priorità diverse da quello che è il tuo stile di vita, il tuo essere e quello che vuoi. Ho bisogno di tempo per me”.
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