Controcopertina

Loredana Lecciso e Albano Carrisi, la figlia Jasmine vuole vederli sposare



Colpo di scena in casa Carrisi. Nelle vicende tra Al Bano e Loredana Lecciso fa il suo ingresso una nuova protagonista. È la giovane Jasmine, nata dall’unione dell’artista con l’opinionista tivù. Dopo aver vissuto per vent’anni gli alti e bassi tra i suoi genitori la ragazza prende posizione: «Mi piacerebbe vederli sposati», dice a Nuovo. «Un passo del genere sarebbe una conferma alla loro unione e un’occasione di felicità per la famiglia. Spero che mi invitino al matrimonio!», scherza. Jasmine cattura subito l’attenzione: per la sua bellezza ma anche per il talento dimostrato cantando accanto al padre. Eppure ha il sogno di una ragazza come tante, che vorrebbe vedere la propria famiglia felice.



Molto attiva sui social – il suo ultimo video ha superato i cinque milioni di visualizzazioni – la rapper riceve anche critiche feroci, che fronteggia con la grinta di chi sfata il luogo comune per cui i figli d’arte sarebbero destinati a vivere nell’ombra dei genitori. Lei, al contrario, dimostra una J| maturità raggiunta presto, forse anche per via jp-dell’appartenenza a una famiglia allargata ed esposta a una continua pressione media-tica. Oltre ad Albano jr, detto Bido, Jasmine ha tre fratelli -nati dal matrimonio di Carrisi con la ex Romina Power, cioè Yari, Cristèl e Romina jr – e ha anche una sorella maggiore, Brigitta, frutto delle prime nozze di Loredana Lecciso con l’ex Fabio Cazzato. Una situazione non facile. «Ma io supero le inquietudini con la razionalità e sono molto attenta a ogni mia scelta», spiega Jasmine al nostro settimanale. E, per la prima volta, accetta di raccontarsi con umanità e sfoggiando pure una vena ironica.

«La musica è la mia prima passione» Jasmine, hai deciso che cosa farai da grande? «Il mio sogno è affermarmi come cantante, visto che la musica è la mia passione. Considerando, però, la precarietà del mondo dello spettacolo, mi sto preparando un .. piano B e studio per laurearmi in Comunicazione di impresa. L’importante è costruirmi un futuro in cui possa lavorare ed essere indipendente».

È faticoso essere figlia di due genitori così famosi? «Mi rendo conto che il mio cognome sia un trampolino di lancio, ma devo ammettere pure che mi crea anche qualche disagio. Basta leggere certi commenti sui social tipo: “Sei una raccomandata” oppure “Dovresti metterti a lavorare”, come se io fossi una perditempo. Ovviamente ci resto male, ma traggo spunto da queste critiche per cercare di dare il meglio. Comunque non è vero che papà mi abbia raccomandato. Le occasioni in cui abbiamo cantato insieme sono nate per caso e credo che siano piaciute al pubblico per il nostro scambio artistico ed emotivo. Insomma il big è lui, ma anch’io, pur nei miei limiti, ho dato qualcosa».

«Abbiamo gusti diversi, è normale» Tu e tuo padre avete un rapporto molto intenso e si vede: ma è vero anche che litigate spesso? «Il litigio continuo in casa non c’è, anche se io e papà non andiamo d’accordo su tutto, come succede tra persone di generazioni diverse. Certo, il suo genere musicale non è il mio preferito: il mio cantante del cuore è Justin Bieber, che è anche un bel ragazzo, ma papà non si offende!

Parlando del suo carattere, poi, credo che il suo pregio maggiore sia l’ottimismo, una forza per se stesso e anche per gli altri». E con la tua mamma, invece, come vanno le cose?
«Mia madre è un punto di riferimento, è la mia amica e consigliera. Con lei ho la massima confidenza in un rapporto tenero ed equilibrato». A te piacerebbe avere una famiglia tutta tua?
«Alla mia età è troppo presto per ipotecare il futuro e il matrimonio è lontano dai miei pensieri. Se dovessi incontrare il ragazzo giusto, probabilmente cambierei idea: ma per adesso direi che sto bene anche da single».

Un giorno potresti innamorarti di un uomo molto più grande di te, come ha fatto tua madre Lory? «Non lo escludo perché, secondo me, l’età in amore conta poco. L’importanza è che scatti quel feeling che ci fa apparire una persona unica e insostituibile, indipendentemente dalla sua data di nascita».



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