L’emicrania risulta più diffusa nelle donne afflitte da endometriosi. In particolare le più colpite sono quelle che hanno in concomitanza anche l’adenomiosi (un ispessimento della parete dell’utero). E quanto emerso da un recente studio scientifico condotto- dalla Sun Yat-Sen University, in Cina. Il nuovo lavoro è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Endocrinology. Per arrivare a questa conclusione lo studio ha coinvolto 167 pazienti con endometriosi e 190 con altre condizioni ginecologiche benigne.
Tutte le donne sono state seguite da settembre 2017 a gennaio 2021. Tra le pazienti con endometriosi, sono state rilevate 49 con adenomiosi. Inoltre, sono state incluse nella ricerca altre 41 donne con quest’ultima condizione ma senza endometriosi. “Questo nuovo studio è l’ennesima dimostrazione di come l’emicrania sia più diffusa tra le donne – afferma la dott.ssa Lidia Savi, già Direttrice del Centro Cefalee della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino -.
Il motivo è da ricercare nelle variazioni ormonali legate al ciclo riproduttivo della donna. Spesso infatti ci capita di dover assistere pazienti che soffrono di emicrania mestruale o ‘catameniale’ e cioè di forti mal di testa in occasione delle mestruazioni. A complicare la situazione può esserci anche l’utilizzo di contraccettivi orali o della terapia sostitutiva ormonale durante la menopausa. Esistono tuttavia dei comportamenti modificabili, che possono favorire la malattia.
Tra questi ricordiamo la limitazione del consumo di alcol, la cessazione del vizio del tabacco, il rispetto dei ritmi sonno-veglia oppure lo svolgere regolarmente attività fisica. Questi stili di vita sani sono indispensabili per prevenzione di molte gravi malattie”. L’emicrania mestruale e quella con aura possono essere contrastate anche grazie all’utilizzo dell’integratore Aurastop. “Va assunto solo nel periodo perimestruale soprattutto se la cefalea è preceduta dalla sindrome premestruale aggiunge la dott.ssa Savi -. E un nutraceutico composto da due sostanze d’origine vegetale, il Partenio e la Griffonia, più l’aggiunta del minerale magnesio.
Va assunto 2 volte al giorno da 3 giorni prima dell’inizio del ciclo fino al giorno dopo la fine del ciclo mestruale stesso. Viene solitamente utilizzato contro l’emicrania con aura, sia come cura preventiva che per contrastare gli episodi acuti della malattia. Rappresenta inoltre un aiuto concreto ed efficace anche le donne colpite da emicrania mestruale. Nel caso non si registrassero benefici e le crisi fossero invalidanti il consiglio è»di rivolgersi a un Centro Cefalee”.
Add comment