Se una coppia giovane, ancora in vita, diventa protagonista di una serie Tv, è fatta. Significa che è diventata parte della storia contemporanea del Paese, un simbolo non solo per i tifosi di calcio o per gli spettatori di Mediaset.
Una normale famiglia romana
A Francesco Totti e Ilary Blasi l’impresa è riuscita, tanto che un colosso come Sky ha scommesso su di loro raccontando con Speravo de morì prima gli ultimi anni di calcio giocato dal più capitano tra tutti i capitani della Roma.
Una fiaba, specie perché i protagonisti non sono nati ricchi e famosi: Francesco è figlio di Enzo, scomparso per Covid nel 2020, impiegato di banca, e di Fiorella, che lo accompagnava agli allenamenti da bambino: «Rimaneva in macchina ad aspettarmi e studiava la mia lezione di storia per poi ripetermela sulla strada del ritorno», ha raccontato il campione.
Ilary è cresciuta nel quartiere romano dell’Eur, dove abitano ancora oggi i suoi genitori Daniela e Roberto, coppia di Frontone, paese delle Marche. Gente solida, una famiglia normale. Solo, con un tasso estetico più elevato della media, che li ha portati, con tre bellissime figlie, a non disdegnare di fargli guadagnare qualche soldino extra negli spot pubblicitari o grazie a particine sul grande schermo, con la Tv sempre a portata di mano, come accade nella Capitale.
Anche la famiglia che Ilary ha formato con l’ex capitano Francesco Totti è una famiglia normale. Come tante, un po’ più straordinaria di tante. Roma è ingombrante, d’ingombrante “grande bellezza”, storia e contraddizioni, ce lo ha insegnato Paolo Sorrentino con il suo film più famoso. Tutto quel che viene da lì per il resto d’Italia risulta da sogno o da avversione, a seconda dei punti di vista. La coppia Ilary Blasi e Francesco Totti, suo malgrado, entra in questo eterno dualismo. Chi li ama, ride nel vederli così umani, terribilmente umani.
Apprezza la loro semplicità, il non avere mai spocchia, la fedeltà alla città e alla famiglia di lui, la solarità di lei. Chi non li sopporta, a grosso rischio di sembrare un “rosicene”, come viene definito un invidioso a Roma, parla di sovraesposizione mediatica, dell’italiano troppo inzuppato nel Tevere di lui, di lei troppo spogliata, e fa gossip maligno. Proprio quello che Totti dichiara di non sopportare più, tanto da minacciare di adire a vie legali, prima della nascita dell’ultimogenita Isabel: «Si parla di continuo del terzo figlio, che io ho l’amante, che lei ha l’amante o che ci stiamo separando.
Basta, questo influisce sulla vita calcistica e privata. Mi dà fastidio ed esigo rispetto, altrimenti da qui in poi agiremo diversamente».Che il terzo figlio sia stato ardentemente desiderato non solo da Totti, ma dall’Italia intera, lo si capisce nel 2009 quando le immagini di Ilary in preda al più classico degli svenimenti da dolce attesa sono visitate su Internet da migliaia di internauti. Peccato si tratti solo di una burla delle Iene, con la showgirl attrice da Oscar. Certo è che quando un evento così naturale e normale come una gravidanza è sulla bocca di tutti, significa che la coppia nel mirino alla fine è molto più amata che odiata.
Ilary e Francesco in effetti hanno saputo formare quella che appare la famiglia ideale: vera, ma senza quella perfezione un po’ sdolcinata che farebbe sentire estranei tutti i comuni mortali. Con lui che dichiara sornione che farebbe l’amore tutti i giorni e lei che, invece, ammette, ridendo, di fingere il mal di testa, ogni tanto. Con lei che prende teneramente in giro il marito: «Francesco era un timido, un ipersensibile, un gelosone, ma è cambiato. Totti mica l’ho trovato così: ci ho lavorato sopra…».
E con entrambi che si sposano nel 2005 già in attesa di Cristian, ma in chiesa, con tutti i crismi e una marea d’invitati, in un misto di tradizione e modernità. Fin dai tempi |el loro matrimonio, trasmesso in diretta Tv e seguito da un milione di persone, il calciatore non ha certo fatto mistero di desiderare una famiglia numerosa. Quel 19 giugno del 2005, la sposa arriva all’altare della chiesa dell’Ara Coeli in elegante abito Armani, con un lungo velo in organza color avorio, un fiore bianco in testa e strascico da principessa. Nel frattempo, un altro sport nazionale è quello di indovinare il nome della creaturina che verrà. La coppia, in quanto a fantasia, con i nomi dei tigli, non si è risparmiata.
Il presunto tradimento
«Ci hanno criticato per Chanel. A Lavinia Elkann, però, per Oceano non hanno detto niente… Fossi nata a Milano, dove le chiamano Diamante, Chanel sarebbe suonato meglio», commenta Ilary. Del resto, quando si tratta di proteggere la sua famiglia, la Blasi diventa come la lupa madre di Romolo e Remo, basti pensare alla grinta e al coraggio con i quali, già incinta e a pochi giorni dalle nozze, se ne infischia dei pettegolezzi sul presunto tradimento del marito con Flavia Vento.
L’amore tra Ilary e Francesco nasce quando la showgirl è una delle Letterine di Gerry Scotti, e mentre la sua amica del cuore e collega Silvia Toffanin si fidanza con Pier Silvio Berlusconi, Totti, allo stadio dopo un gol, festeggia mostrando una maglietta con la scritta: “Sei unica”. È Ila-ry, in un’intervista, a svelare che quella dichiarazione era per lei. Il calciatore, forse per pudore, aveva confermato la voce che si trattasse di un tributo alla curva Sud.
Non che questa scoperta diminuisca la devozione che il popolo romanista ha per l’attaccante. Ilary, anche in questo campo, ha saputo capire e rispettare il mondo del marito: ha difeso Francesco anche ogni volta che lui, fervente giallorosso fin dalla culla, si è messo nei guai per eccesso di passione.
«Se penso al giorno in cui smetterà, sto già male per lui. Ha dedicato la sua vita a questo sport e di una cosa sono certa: resterà in questo mondo», dichiara. Non è un caso se persino i tifosi più accaniti non se la siano mai presa con la Blasi. Di solito, è costume criticare anche con epiteti pesanti la compagna di un campione, ogni qual volta lui non rispetti le aspettative in campo: è lei che “distrae” il calciatore con troppo “amore”, oppure, è sempre lei che lo tradisce e io tratta male. Ilary no.
Ilary, per i tifosi romanisti, è intoccabile quanto il marito. E la sua spigliatezza televisiva ha contagiato Francesco, che ora appare molto più disinvolto, anche quando rivela alcuni divertenti aneddoti familiari, tipo che la moglie gli concede piatti di pastasciutta con 12-13 maccheroni, causa dieta, e poi diminuisce le dosi a 6 o 7: «A casa mia si mangia pane e acqua», si lamenta ridendo, davanti alle telecamere di Verissimo. Aggiornamento: Ilary di recente ha provato a propinare alla famiglia un piccione arrosto. Sui social, la reazione buffa, con le ragazze di casa che osano mangiarlo, mentre Francesco e Cristian rifiutano disgustati. Non a caso, c’è chi paragona la coppia ai compianti Sandra e Raimondo, per complicità, autoironia e capacità di rappresentare pregi e difetti della vita coniugale.
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