Kristen Pazik la conosciamo tutti per essere una nota modella americana la quale è sicuramente molto conosciuta in tutto il mondo. La sua carriera è sicuramente molto popolare e conosciuta da tutti. Ma che cosa conosciamo invece della sua vita privata? Conosciamola meglio.
Kristen Pazik, chi è
È una nota modella americana nata nelle Minnesota ed esattamente a Minneapolis l’11 agosto 1978 sotto il segno del Leone. In Italia sembra essere diventata particolarmente famosa per essere proprio la moglie di Andriy Shevchenko, il noto attaccante del Milan nonché attuale commissario tecnico dell’ Ucraina. Di lei ancora sappiamo che è la figlia dell’ex giocatore di baseball Mike Pazik. Ad ogni modo sembra che Kristen ed il marito siano sposati nel 2004 a Washington proprio su un campo da golf. Dalla loro relazione sono nati poi quattro figli ovvero Jordan, Christian, Aleksander e RIder Gabriel. L’ex calciatore vive insieme alla sua famiglia a Londra. Pare che avesse acquistato casa in questa città nel 2006 quando ha giocato nel Chelsea. All’epoca il calciatore dovette lasciare il Milan per trasferirsi in Inghilterra e far imparare l’inglese ai suoi bambini.
L’aggressione, il trasferimento da Milano a Londra
Si dice che la donna abbia in qualche modo costretto il marito a trovare una squadra inglese perché pare che non si trovasse pene a Milano visto che non parlava l’italiano. Inoltre, il passaggio nella squadra londinese pare che fu anche segnato da un evento piuttosto spiacevole e capitato proprio a Kristen. La donna infatti venne aggredita verbalmente da un gruppo di tifosi rossoneri che pare avessero sostanzialmente capito che la colpa del trasferimento di Shevchenko fosse proprio della moglie. “La colpa è tua, se lui va via ti spacchiamo la faccia”. Queste le parole pronunciate dai vari tifosi rossoneri.
Il rapporto tra Shevchenko e Giorgio Armani
Eppure sembra che l’ex calciatore e la moglie a Milano avessero tanti amici tra cui anche il noto stilista Giorgio Armani. Fu proprio lui a dedicare al ex calciatore del Milan la linea di abbigliamento ispirata da Andriyla tacchetta era, ovvero l’Ea7. I due risultano essere anche soci In affari. Pare infatti che Shevchenko insieme allo stilista abbia aperto due negozi proprio a Kiev. Sembra che addirittura Shevchenko e la moglie si sono incontrati per la prima volta ad una festa organizzata proprio dallo stilista nel lontano 2002.Il loro è stato sicuramente un colpo di fulmine e da quel momento la passione non si è più spenta.
Ha debuttato con la Dinamo Kiev, con la quale ha giocato per 5 stagioni, raggiungendo le semifinali di UEFA Champions League, 5 scudetti, 4 Coppe di Lega e il terzo posto nella votazione per il Giocatore dell’Anno nel 1999.
Dopo ottime prestazioni, è stato ingaggiato dal club italiano AC Milan nel giugno 1999, per 26 milioni di euro, che sarebbe una cifra record per un giocatore ucraino.
È stato incoronato capocannoniere nella sua prima stagione in Serie A 1999-2000, ed è stato il capocannoniere della Champions League (con 53 gol).
È stato anche il capocannoniere della stagione 2003-2004 con 24 gol, che hanno aiutato il Milan a diventare campione per la diciassettesima volta d’Italia.
Nel 2003 viene incoronato campione della Champions League, salendo come figura trasformando il rigore in un gol, che in seguito avrebbe dato il trofeo al Milan.
È anche arrivato terzo nella votazione per il giocatore dell’anno, dietro al francese Tierry Henry e al brasiliano Ronaldinho.
Andriy si caratterizza per la sua velocità, la sua potenza, i suoi tiri dalla media distanza, la sua precisione nei falli e i suoi colpi di testa, che lo rendono uno dei migliori attaccanti del vecchio continente.
È riuscito a portare la sua squadra alla prima Coppa del Mondo, dove ha condiviso il gruppo con Spagna, Tunisia e Arabia Saudita.
Il 1º giugno 2006 è stato ingaggiato dal Chelsea, per la somma di 51 milioni di euro.
Il proprietario del club, Roman Abramovic, ha sempre mostrato interesse per l’attaccante ucraino.
Il 31 dicembre 2004 gli è stato conferito il titolo più importante in Ucraina, quello di Eroe ucraino.
Add comment