Sono arrivati a L’Aia, in Olanda, più innamorati che mai. Erano due anni che Meghan, duchessa di Sussex, non metteva piede su suolo europeo insieme al marito, il principe Harry. E gli Invictus Games 2020, i giochi paralimpici per reduci di guerra fondati dal duca nel 2014, sono diventati palcoscenico ideale per ribadire le loro posizioni pubbliche dopo l’addio alla famiglia reale.
L’evento, ripartito dopo due anni di stop, ha conquistato consensi grazie alla visibilità di Harry e Meghan, che, proprio sugli spalti dell’edizione dei giochi, a Toronto nel 2017, presenziarono uno accanto all’altra a una partita di tennis in carrozzina, ufficializzando la loro unione.
Oggi come allora hanno scelto la linea dell’informalità, anche in fatto di look. Con questo spirito la coppia si è lanciata in una corsa su Land Rover in miniatura guidate da piccoli piloti, scambiato abbracci e confidenze con le famiglie dei veterani, tifato per gli atleti. Il bacio a favor di pubblico che si sono scambiati sul palco installato allo Zuiderpark durante la cerimonia di inaugurazione del 16 aprile ha confermato che l’influsso negativo del gossip, dentro le mura della magione di Montecito, in California, dove la coppia vive con i figli Archie, 3 anni e Lili, 10 mesi, non ha fatto breccia.
«Non potrei amare e rispettare Harry più di così», ha detto lei introducendo il marito sul palco, ribadendo la sua dedizione al servizio filantropico. Frecciatina, per alcuni, ben assestata al parentado di lui, che di onorificenze e medaglie lo ha spogliato dopo l’addio ai doveri reali. È innegabile, però, che questa ostentazione d’amore sia stata in parte studiata per scaldare i cuori degli europei, ormai piuttosto freddini verso la coppia.
Harry nel corso degli incontri con stampa e associazioni ha ribadito la voglia di crescere i suoi figli in un mondo «più equo, solidale e sicuro». E, a una domanda sulla salute della regina Elisabetta in ripresa dopo il Covid, ha detto: «Sarebbe felice di essere qui». Nessun altro riferimento al pit stop dei Sussex al castello di Windsor, avvenuto tra il 13 e il 14 aprile, per incontrare la nonna. Una visita a sorpresa, organizzata poche settimane dopo la messa in memoria del duca di Edimburgo alla quale il principe Harry non ha preso parte, fomentando la tempesta mediatica che lo vuole ormai distante anni luce dalla famiglia.
L’incontro segreto è stato organizzato, pare, con l’aiuto della cugina di lui, Eugenie di York: presenti il principe Carlo e Camilla, assenti i duchi di Cambridge, dislocati sulle Alpi francesi con i figli per la settimana bianca. Harry e Meghan hanno trascorso la notte a Frogmore Cottage, l’abitazione britannica ora domicilio della famiglia di Eugenie, poi sono volati in Olanda. “L’incontro è un simbolico ramoscello d’ulivo”, hanno titolato alcuni quotidiani. «Stanno sfruttando i sentimenti della regina per far soldi», ha insinuato invece il Daily Mail, ricordando che a L’Aia, con i Sussex, c’era anche l’équipe di Netflix e di Fondazione Archewell, istituita dai duchi, per girare le scene del documentario Heart of Invictus. Il progetto, primo di una serie, onora un accordo multimilionario siglato tra i Sussex e la piattaforma: la troupe li segue ovunque da mesi, ha svelato il Mail.
Nonostante le controversie in atto, i sorrisi di Meghan, che è rientrata in America il 18 aprile per ricongiungersi con i figli rimasti a casa, hanno rivelato grande serenità: tutto sta andando come previsto, almeno sul piano lavorativo. Rimane il nodo del Trooping the Colour, la parata del 2 giugno che quest’anno, oltre a festeggiare il compleanno della sovrana, tributerà anche un imponente omaggio ai suoi 70 anni di regno. Il Daily Telegraph ha annunciato che la coppia «è stata invitata a partecipare» alle celebrazioni ufficiali, non con ruolo formale ma in qualità di membri della famiglia. Ci sarà, dunque, il ricongiungimento tanto atteso?
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