Controcopertina
Elena-Del-Pozzo-

Elena Del Pozzo: vittima di una morte lenta “La bambina ha tentato di opporsi”



Si continua a parlare della piccola Elena Del Pozzo, ovvero la bambina vittima delle atrocità della madre che ha confessato l’omicidio a poche ore di distanza dalla denuncia di scomparsa. Elena è stata purtroppo vittima di una morte lenta.



Si chiamava Elena Del Pozzo ed è una bambina di 5 anni che purtroppo è rimasta vittima di un gesto davvero criminoso premeditato e studiato dalla madre Martina Patti ancora prima di prenderla dall’asilo. Adesso sono emersi dei dettagli piuttosto raccapriccianti circa la morte della piccola.

Elena Del Pozzo, emergono dettagli raccapriccianti

Elena Del Pozzo

In seguito alle dichiarazioni rilasciate da Martina Patti, ovvero la madre della piccola Elena si è tentato di ricostruire quello che è accaduto in quel terribile giorno in cui la donna ha ucciso la sua bambina a coltellate. Poi l’ha seppellita in un terreno vicino a casa a Mascalucia prima di tornare nella sua abitazione e inscenare un finto rapimento. Elena avrebbe tentato di salvarsi, almeno questo è quanto sostenuto dagli inquirenti che hanno raccolto le dichiarazioni rilasciate da Martina in seguito anche alle analisi scientifiche effettuate dai Ris dei Carabinieri.

Martina ha inferto più colpi di arma da punta e da taglio, agghiaccianti dichiarazioni

Stando a quanto ricostruito dal Gip nelle 15 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la mamma 23enne, Martina ha inferto più colpi di arma da punta e da taglio alla piccola Elena che è rimasta vittima di una morte piuttosto violenta. Molto probabilmente la piccola sarebbe morta lentamente. La bambina pare che non abbia potuto fare nulla contro l‘ira omicida della madre stando a quanto riferito dal Gip. “Martina Patti voleva uccidere e si era rappresentata l’evento morte come unica conseguenza al suo gesto premeditato”. Questo quanto sottolineato dal giudice ritenendo che Martina si trovasse in condizioni fisiche e psichiche idonee all’agire.

Il Gip

Martina Patti

La donna continua a ripetere di non ricordare proprio nulla di tutto quello che è stata perchè pare si trovasse in preda ad una sorta di confusione mentale. Avrebbe anche riferito di non essersi girata perchè “non voleva guardare”. Per il Gip la mamma era lucida e aveva premeditato tutto ancora prima di andare a prendere la bambina all’asilo.“Non ricordo di avere deciso di andare nel campo prima di uscire. Non ricordo cosa sia passato nella mia mente quando ho colpito mia figlia, anzi posso dire che non mi è passato nessun pensiero, era come se in quel momento fossi stata una persona diversa” .



Add comment