William Johnson (nato il 9 febbraio 1960) è un cantante, scrittore e artista britannico. Fondatrice di Gia e membro di Frankie Goes To Hollywood, il suo soprannome “Holly” si ispira a quello di Holly Woodlawn. Figlio di Eric Johnson e Pat McGlouchlin, William (Holly) Johnson è nato a Liverpool il 9 febbraio 1960, terzo di quattro figli.
Il suo debutto musicale è arrivato come bassista nel gruppo Big in Japan, una band punk attiva dal 1977 al 1978, seguito dal suo debutto solista con i singoli Yankee Rose (1979) e Hobo Joe (1980). Contemporaneamente conosce Peter Gill (batteria), Jed O”Toole (basso) e Brian Nash (chitarrista e cugino di quest’ultimo), formando un gruppo che prende il nome di Sons of Egypt e si esibisce in piccoli concerti locali prima di sciogliersi.
Dal 1980 al 1987 è stato fondatore, leader, cantante e paroliere dei Frankie Goes To Hollywood, gruppo pop britannico (noto anche come FGTH), nonché colui che ha dato quel nome alla band. Tra i successi del gruppo ci sono canzoni come Relax e The Power of Love di cui è stato autore di testi e musica. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1987, nel 1989 esce il suo primo album Blast da cui vengono estratti i singoli Love Train e Americanos che corrispondono ai suoi più grandi successi della sua carriera solista.
Nel 1990 ha pubblicato un album di remix chiamato Hollelujah e nel 1991 un nuovo album inedito chiamato Dreams that Money can’t Buy. Nel novembre 1991, gli fu diagnosticato il virus dell’HIV e si ritirò dalla scena musicale fino al 1994, quando registrò un nuovo singolo intitolato “Legendary Children (All of Them Queer), e continuò il suo lavoro come musicista e cantautore, scrivendo la canzone “Love and Hate for Ryūichi Sakamoto”, con la quale suona in duetto. Nell’agosto 2011 si è esibito dal vivo al Rewind Festival di Henley-On-Thames, con un mix di Frankie Goes To Hollywood e successi solisti come Americanos, Heaven’s Here e Love Train. Il 26 maggio 2013, si è esibito dal vivo all’As One in the Park Festival di Londra, eseguendo alcuni dei suoi precedenti successi, tra cui The Power of Love.
Nel 1994 ha pubblicato la sua autobiografia a Bone in My Flute, edizioni Century (Random House). Come artista, ha esposto le sue opere all’Alexander Palace di Londra come parte della mostra d’arte, poi nel 1996, sempre a Londra, per la Contemporary Art Fair. Nello stesso anno realizza il suo staff, The House of Holly, presso la galleria londinese, curata da Kate Chertavian e Wolfgang Kuhle e l’anno successivo presenta l’icona dei Beatles al Royal College of Art. Nel 2001, l’artista pop Sir Peter Blake lo invitò ad esporre il suo dipinto Cosmos Mariner (destinazione sconosciuta) alla Royal Academy, che produsse anche una cartolina. Nel 2003 due delle sue litografie (UK after the Rain e Diana Unicorn) sono state esposte alla Royal Academy of Art durante il Summer Show. Uno dei suoi dipinti appare sulla copertina del singolo di Kirsty MacColl “Angel”.
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