La vera storia di Clara, la donna che si è rivolta a C’è posta per te per ritrovare Guido, il suo primo fidanzato che non vede da oltre 60 anni. Il programma noto di Canale 5, è tornato da poche settimane e sono tante le storie già mandate in onda. Maria nel corso della storia di Clara sembra sia riuscita a catturare l’attenzione di milioni di telespettatori. Ma qual è la storia di Clara?
Clara, la storia della donna che scrive a C’è posta per te per ritrovare Guido
La donna pare si sia rivolta al programma di Maria De Filippi raccontando che da giovanissima Guido svolgeva il servizio militare nel suo paese e che pare le facesse la corte. Lei era orfana di genitori e sembra che abbia dovuto badare ai suoi quattro fratelli.
Per questo avrebbe deciso di allontanare il giovane al quale pare fosse molto affezionata. I due si sarebbero allontanarsi e mai più rivisti. Poi ad un certo punto, Clara avrebbe rivisto una vecchia foto degli Alpini riconoscendo proprio lui Guido.
Proprio per questo motivo si sarebbe rivolta a C’è posta per te per poterlo incontrare ancora una volta, dopo ben 60 anni. Il signor Guido ha sorpreso tutti perché pare si ricordasse esattamente di lei, riconoscendola dopo 60 anni. Una storia che ha davvero dell’incredibile quella che vi abbiamo raccontato e che sicuramente ha stregato milioni di telespettatori che hanno seguito la puntata.
Cos’è accaduto nelle quinte di C’è posta per te
Nelle trasmissione condotta da Silvia Toffanin, durante la puntata sono andate in onda delle foto del backstage di C’è posta per te. Una volta che la busta si apre, Guido e Clara cominciano a parlare della loro relazione. La donna dolcemente dice di come nel passato ha pensato molte volte a lui, e della loro storia d’amore cominciata da quando le i aveva appena 11 anni.Guido era un alpino e si erano incontrati ai seggi durante le elezioni del ’56. Lui, rimasto colpito dalla sua bellezza, l’aveva invitata ad uscire insieme la sera stessa. Clara però era molto chiusa e riservata, sentiva la responsabilità della sua famiglia e in primis dei suoi fratelli: “Mio padre non voleva ci vedessimo, aveva paura che mi portasse via”. Così dopo un lungo corteggiamento, lo ha raggiunto in caserma per riportagli tutte le lettere d’amore che le aveva inviato e che Guido ha custodito per sempre. “Mi avevi lasciato anche un santino come porta fortuna. L’ho conservato nel portafoglio, mi ha portato fortuna davvero”, racconta.
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