Oggi, Walter Zenga non nega di aver sentito “devastato” dopo le critiche dei suoi due figli. L’anno scorso, Andrea e Niccolò si sono rifiutati di apparire sulla copertina della prima edizione del libro The Special One soccer, scritto dal padre. Hanno poi scritto un articolo anonimo per il Corriere della Sera in cui lo attaccavano per il suo carattere leggendario e gli chiedevano di riflettere sulle sue azioni prima della partita di domani contro il Cagliari.
“Però li capisco e dico questo: quando ci si separa non ci sono vincitori né vinti, al massimo si pareggia la sconfitta. Il mio lavoro mi ha portato in giro per il mondo. Non sempre ho potuto essere accanto a loro, ma ho preso un aereo per vederli ogni volta che ho potuto. Guardi il mio braccio: mi sono tatuato i nomi dei figli”, ha comunque aggiunto l’allenatore.
Quando si tratta di Coppe del Mondo, le leggende sono infinite. A proposito di Russia 2018, gli aneddoti e il ricordo delle vecchie glorie diventano di nuovo freschi come se fossero accaduti ieri. L’Italia non sarà in Coppa del Mondo, cosa che si è vista venire dalle costanti difficoltà che aveva avuto, anche all’interno dei Mondiali da quando l’ha vinta nel 2006. Tuttavia, l’Italia è e sarà sempre (come lo è stata) una potenza nel calcio.
Walter Zenga era un mitico portiere italiano ma non è ricordato proprio per quello che ha vinto, ma per quello che ha realizzato a livello personale. Infatti, tra le sue tante squadre, la tappa con l’Inter è stata la migliore. Anche se ha vinto solo uno scudetto, una Coppa e due UEFA. Zenga ha debuttato con i neroazurri nel 1978 e vi è rimasto fino al 1994. Una vita. Dopo il periodo in Giuseppe Meazza, ha fatto una strada per innumerevoli squadre fino a ritirarsi nel 1999 in MLS con la New England Revolution.
Zenga ha giocato 328 partite per l’Inter, nella stragrande maggioranza, non era nemmeno un titolare. Quindi cosa rende quest’uomo così famoso e famoso? Né è a causa del famoso marchio di un designer italiano (che è anche scritto in modo diverso).
Era l’anno 1990. Walter Zenga non era nemmeno contemplato per difendere la porta dell’Italia, ma dopo una serie di disgrazie, l’allora portiere dell’Inter fu chiamato a difendere il Bored. Essendo locale, la pressione era maggiore e la domanda al massimo. Infatti, l’Italia era la grande favorita nonostante rivali molto più complicati come l’Argentina che quattro anni prima era stata proclamata campionessa in Messico.
L’Austria, gli Stati Uniti e la Cecoslovacchia lo resero una comparsa. Zenga ha guardato da dietro Franco Baresi e Giuseppe Bergomi, così come Paolo Maldini. La squadra di coach Azeglio Vicini stava volando. Prima gli austriaci che hanno sconfitto 1-0. Stesso punteggio per gli Stati Uniti e infine battendo la Cecoslovacchia per qualificarsi per le fasi a eliminazione diretta come il primo del gruppo.
Nella fase a eliminazione diretta hanno affrontato l’Uruguay battendoli 2-0 e una sorprendente Irlanda nei Quarti sconfiggendoli al minimo. In semifinale hanno poi affrontato l’Argentina e con un gol dell’inascivole Squillaci hanno iniziato a vincere da 17′. Ma Claudio Paolo Caniggia al 67′ ha segnato il gol che oltre a guidare i rigori, ha permesso di violare per la prima volta nel torneo l’arco di Walter Zenga, che ha così battuto il record di imbattibilità dopo 517 minuti.
Già ai calci di rigore, Zenga è stato battuto quattro volte per cadere 3-4 venendo eliminato dalla finale. Si pensava che dopo aver tenuto la sua recinzione a zero, potesse affrontare una penalità. Non è stato così e ha dovuto giocare per il terzo posto sconfiggendo l’Inghilterra.
Per molti fan, parte della colpa di quell’eliminazione è dello stesso Zenga. Tuttavia, dopo il ritiro nel 1999 ha iniziato una carriera da allenatore che, sebbene senza gestire grandi squadre, lo ha fatto in campionati esotici come negli Emirati Arabi così come in Serbia, Turchia e altri. Recentemente retrocesso a Crotone in Serie A. Non si sa ancora se continuerà nella sua posizione o cercherà un’altra opportunità come allenatore.
Vita privata
Riguardo la sua vita privata sappiamo che Walter Zenga ha avuto ben 5 figli ovvero Jacopo nato nel 1986 dal matrimonio con Elvira Carfagna. Poi ha avuto altri due figli ovvero Nicolò e Andrea nati nel 1989 e 1992 dal matrimonio con Roberta termali. Infine ha avuto altri due figli ovvero Samira e Walter Junior nati nel 2009 dal terzo matrimonio con la rumena Raluca Rebedea. Attualmente Walter Zenga vive a Dubai e pare che sia single.
Add comment