Valentina Cenni è la moglie del noto Stefano Bollani, i quali conducono insieme dal 15 marzo il programma intitolato Via dei matti numero 0. Questo va in onda su Rai 3 tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 20.20.
Di lei sappiamo che è un’attrice, lui invece un musicista. Quella attuale non è la loro prima collaborazione, visto che già lo scorso ottobre avevano condotto insieme “Evviva” , un programma andato in onda su Rai Radio3. Successivamente hanno lavorato allo spettacolo “La regina Dada”, che non soltanto hanno interpretato ma anche diretto insieme. due non sono però soltanto colleghi, ma condividono anche la loro vita privata.
Valentina Cenni e Stefano Bollani, una coppia nella vita privata e nel lavoro
E’ stato proprio lui, nel corso di un’intervista rilasciata a Elle a raccontare come ha conosciuto la moglie che è più giovane di lui di circa 10 anni. Sembra che i due si siano conosciuti in aeroporto, quando lui stava andando a Palermo per suonare Gershwin con l’orchestra.
Lei pare fosse diretta a recitare “Aggiungi un posto a tavola”. A presentarli fu Marisa Laurito. “Ci siamo sposati tre volte: una in Brasile, dove andiamo spesso, con uno sciamano, e altre due in Romagna, nello stesso giorno: in un teatro, con il pianoforte, e in un boschetto”. Questo quanto raccontato dal musicista a Elle.
Stefano Bollani e la scelta sin da piccolo
Stefano Bollani ha sempre sognato di diventare come Adriano Celentano, Per tua fortuna, opportuna diventato uno dei pianisti i più bravi d’Italia e non solo. Non è nato da una famiglia di musicisti la madre era stonata, per il padre era appassionato di canzoni rockettare. Da quando era piccolo ha sempre detto ai tuoi genitori che voleva diventare un cantante. i genitori accontentano sempre propri figli, infatti gli consigliarono di studiare prima di tutto uno strumento musicale, e lui come ben sappiamo ha scelto il pianoforte.
Stefano Bollani volevano strumento musicale che ti lasciasse libera la bocca, in questo modo poteva cantare, voleva scegliere anche la chitarra, o invece la fisarmonica, Ma si sentiva più a tuo agio con il pianoforte.
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