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serena rossi chi è l'attrice

Serena Rossi: Età, carriera, musica, passioni, marito, figlio, Mina Settembre e vita privata



Serena Rossi chi è l’attrice, cantante e conduttrice italiana? È nota al grande pubblico per il ruolo di Carmen Catalano in Un posto al sole, la fiction che va in onda su Rai3 ormai da tanti anni. Ad ogni modo, questo è stato il suo trampolino di lancio ma in tutti questi anni Serena ha dimostrato di avere un grande talento non soltanto come attrice, ma anche come cantante. Ma cosa sappiamo della sua vita privata?



Serena Rossi chi è l’attrice?

È nata il 31 agosto 1985 a Napoli. Non si sa molto della sua vita privata perché Serena pare sia una donna molto riservata. Sappiamo per certo che proviene da una famiglia di artisti e nello specifico di musicisti. Questo ci fa ben capire da dove effettivamente deriva questo suo grande talento nel canto che di fatto l’ha lanciata nel mondo dello spettacolo. Le sue più grandi passioni sono sicuramente il cinema, la musica ma anche la cucina. Serena è infatti un’ottima cuoca e spesso ama preparare delle cene e dei pranzi per i suoi amici.

Carriera

Ha esordito nel 2002 come cantante nel musical C’era una volta…Scugnizzi di Claudio Mattone ed Enrico Vaime. Questo spettacolo per lei è stato molto importante perché le ha permesso di farsi notare e l’anno successivo è stata chiamata ad interpretare il ruolo di Carmen Catalano in Un posto al sole. Questa interpretazione ha di fatto consacrato Serena come attrice. Nel 2005 ha lavorato in teatro come protagonista del musical Mal’aria, scritto e diretto da Bruno Garofalo. Poi torna in televisione con altri ruoli in Il commissario Montalbano e nel 2017 ha girato il primo film per il cinema Liberarsi-Figli di una rivoluzione minore di Salvatore Romano. Ha recitato anche nel 2020 con Stefano Accorsi e Maya Sansa a Lasciami andare. E’ anche cantante e nel 2006 è uscito il suo primo EP intitolato Amore. Ha prestato la voce al personaggio del film d’animazione Disney Frozen-Il regno di ghiaccio in coppia con Serena Autieri. Ha partecipato a Tale e quale show vincendo la quarta edizione.

Vita privata

Sappiamo per certo che dal 2008 l’attrice è sposata con Davide Devenuto con il quale ha avuto un bambino, Diego nato il 5 novembre 2016. I due pare si siano conosciuti proprio sul set di Un posto al sole dove è scattata la scintilla. La proposta di matrimonio sarebbe arrivata addirittura in diretta quando Serena era ospite nel salotto di Mara Venier a Domenica In.

Non mi piace mettermi dei paletti, e questo rappresenta anche una difficoltà, perché amo lanciarmi in sfide sempre diverse che a volte fanno tremare le gambe, dalla conduzione al doppiaggio, dal cinema alla fiction. Mi spinge la curiosità che ho, e metto sempre da parte l’ansia di non riuscire. Anzi cerco di trasformarla in positività. In realtà ogni volta che devo fare qualcosa ho sempre un entusiasmo alle stelle. Poi quando inizio, inizio anche a pensare che non ce la farò mai. Ma, lavorando sodo, fortunatamente le cose vengono. Quando c’è passione e voglia di fare, le difficoltà passano in secondo piano».

L’ultima difficoltà affrontata da Serena Rossi è stata l’emergenza Covid che avrebbe potuto condizionare il suo impegno sul set della fiction Mina Settembre, che ha preso il via su Rai Uno il 17 gennaio, se lei non fosse ottimista di natura.

«Questo è un progetto professionale nel quale tutti abbiamo messo il cuore e l’esperienza del Covid secondo me ci ha uniti ancora di più. Io cerco sempre di vedere il lato buono di ogni situazione e, nonostante le difficoltà enormi che abbiamo affrontato, da un punto di vista pratico intendo, ho voluto vivere questa esperienza come un’occasione per essere tutti uniti provando ad alleggerire le paure che avevamo tutti». Parla al plurale l’attrice napoletana che la domenica sera, su Raiuno, è protagonista di una nuova serie che la vede affiancata da Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti e Marina Gonfalone, nei panni di sua madre.

Chi è Mina Settembre?

«Una donna divisa tra due uomini e sempre alla ricerca di una soluzione per i problemi degli altri con il suo lavoro da una assistente sociale che lavora in un consultorio. E combattiva e testarda. Si tratta di un personaggio al quale ho voluto molto bene per tutte le sue sfaccettature: Mina è estremamente decisa e ferma sul lavoro, bravissima ad aiutare gli altri, pronta a sfidare la legge pur di farlo. Per quanto riguarda se stessa è un disastro. Ci sono tante persone che sono abili ad aiutare gli altri, ma quando si tratta di aiutare se stessi fanno molta fatica».

Quanto c’è di suo nel personaggio e per quali aspetti si sente completamente differente da lei? «Di mio c’è tanto. Ho anche dei punti in comune con la protagonista dei racconti di Maurizio De Giovanni dai quali la serie è liberamente tratta. Ne abbiamo parlato quando lui è venuto a trovarci a sorpresa sul set, nel rione Sanità.

La sua grandissima determinazione mi affascina: è il suo punto di forza. Quando lavoravamo, insieme alla regista Tiziana Aristarco abbiamo puntato su alcuni aspetti che la dovevano rispecchiare: empatia, fierezza e dinamismo. Per me è anche una donna estremamente moderna, che non dà mai una seconda possibilità. Questo perché è indurita dalla vita, a differenza mia fortunatamente. Abbiamo tanti aspetti in comune ma i suoi drammi familiari e sentimentali grazie al cielo non mi appartengono. E un ruolo che mi è stato cucito addosso perché mi assomiglia, ma solo per alcuni lati caratteriali»

Mina è una donna che spesso sembra sentirsi fuori posto: le è mai capitato? «Io no. Sono stata fortunata perché il mio posto l’ho trovato subito. Ho iniziato a cantare all’età di quattordici anni e ho pensato che sarebbe stato quello il mio lavoro. E per quanto riguarda i sentimenti, quando ho conosciuto il mio compagno, Davide De venuto, ho sentito che quello accanto a lui sarebbe stato il mio posto, per sempre».

Cosa pensa della città che circonda l’attività di Mina, che è anche la sua città? «Per me è stato un dono poter passare così tanto tempo, di nuovo, a Napoli. Ci tornavo solo per andare a trovare i miei genitori, dal momento che ormai vivo a Roma. Il primo lockdown però l’ho passato a Napoli e con Davide abbiamo lanciato l’iniziativa della spesa sospesa.

Vivendo la città nella quotidianità ho trovato una Napoli fatta di uomini e donne desiderosi e bisognosi, come tutti, ma forse loro un po’ di più, di stare insieme e di aiutarsi. Per Mina Settembre Napoli è fondamentale: io penso che se non fosse stata ambientata a Napoli probabilmente sarebbe stata una serie diversa. La città è protagonista, anche prepotentemente e il temperamento di Napoli nelle puntate viene sempre fuori. Nel rione dove abbiamo girato ho trovato tanta solidarietà: persone che volevano aiutarsi e che volevano aiutarci. Dalla signora che ci preparava il caffè alla pizzeria che ci veniva a regalare la pizza per farci fare una pausa pranzo diversa. Ogni giorno il grande cuore dei napoletani ci ha accompagnato nelle riprese e mi auguro che chi seguirà la serie se ne renderà conto».



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