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Roberta Siragusa, i risultati dell’autopsia: “Corpo dilaniato”.



Roberta Siragusa arrivano i risultati dell’autopsia, la salma può finalmente tornare a casa. Finalmente l’esame autoptico ha chiarito le cause della morte della giovane diciassettenne di Caccamo. Pietro Morreale continua a rimanere in carcere con l‘accusa di omicidio e di occultamento di cadavere. Ma cosa ha evidenziato l’esame effettuato sul corpo della giovane donna?



Roberta Siragusa arrivano i risultati dell’autopsia

Sono trascorsi circa 10 giorni dall’omicidio di Roberta Siracusa, la giovane diciassettenne di Caccamo in provincia di Palermo uccisa nella notte tra il 30 e il 31 gennaio scorsi e gettata poi in un dirupo. Il cadavere è stato ritrovato l’indomani mattina dal fidanzato Pietro Morreale il quale pare che abbia cercato di far ricadere le colpe su altri. Il giovane però è stato arrestato ed accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Tuttavia pare che non abbia confessato ancora il delitto, nonostante siano trascorsi parecchi giorni. Il diciannovenne avrebbe raccontato agli inquirenti che la ragazza si sarebbe cosparsa di benzina e poi sarebbe data fuoco e gettata in un dirupo.

I risultati dell’autopsia

Il corpo della diciassettenne è stato ritrovato parzialmente bruciato. I due la sera del 30 gennaio avevano partecipato ad una festa e poi intorno all’una di notte erano andati via. Dal momento in cui Roberta è andata via dalla festa, fino all’indomani mattina purtroppo non se ne è saputo più nulla. Le ricerche pare siano partite proprio nel momento in cui i genitori non avendo visto la figlia rientrare in casa, hanno allertato le forze dell’ordine.

A distanza di alcuni giorni ed esattamente nelle scorse ore, la salma della giovane Roberta è tornata a casa e ad attenderla c’erano amici e parenti che hanno voluto darle l’ultimo saluto. Sono anche arrivati i primi risultati dell’autopsia e da questi sembrerebbe che la diciassettenne non sia morta per strangolamento come si era ipotizzato inizialmente. Dagli esami è emerso che la ragazza è stata bruciata quando era ormai morta o comunque quando aveva perso i sensi. A confermare questa ipotesi sarebbero proprio le mani della giovane donna che non presentano alcun segno di bruciatura. Questo vuol dire soltanto una cosa ovvero che la diciassettenne non ha tentato neppure di difendersi.

Bruciata quando era morta o priva di sensi

È stata anche evidenziata una ferita molto evidente sotto il mento, che potrebbe essersi procurata cadendo su una pietra. Non si sa però con esattezza quando la donna sia morta. “CI SIAMO TROVATI DI FRONTE A UN CORPO MARTORIATO DALLE USTIONI, COME HA SCRITTO IL GIP NEL PROVVEDIMENTO DI FERMO”, questo quanto spiegato dal legame della famiglia della vittima. Gli inquirenti stanno anche valutando la posizione dei genitori del giovane Pietro Morreale. Ormai sembra essere certo il fatto che Roberta sia stata uccisa in un campetto abbandonato di Caccamo ed il suo corpo gettato poi via in un dirupo.



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