Il corteo funebre che dalla sua casa attraversa i luoghi simbolo della sua carriera ( l’Auditorium del Foro Italico, la sede Rai di di Via Teulada 66, il Teatro delle Vittorie, la sede Rai di Viale Mazzini 14), gli omaggi ad ogni tappa, poi l’arrivo in Campidoglio per la camera ardente. Tutt’intorno centinaia di fan mischiati a chi, nella vita, l’ha conosciuta e ci ha lavorato.
Ieri Roma, e l’Italia, si è fermata per lei: Raffaella Carrà. E quando il feretro in legno grezzo (così come lei aveva disposto) è arrivato in Campidoglio, dove è stata allestita la camera ardente, erano già centinaia le persone in fila per renderle omaggio fino alle 9 di domani, giorno in cui ci saranno i funerali.
Nella sala, a fare da colonna sonora, scorrono le sigle che hanno segnato la sua carriera e i suoi programmi, e poi le foto chela ritraggono nelle varie fasi della sua immensa vita. E poi tanti fiori, gialli, il suo colore preferito. Domani l’ultimo saluto nella sala della Protomoteca alle 12. Saranno trasmessi in diretta su rai 1 e rete 4, e sul web per il mondo intero.
Raffaella Carrà c’ha lasciati purtroppo il 5 luglio 2021 all’età di 78 anni. La notizia della sua morte è arrivata con un fulmine a ciel sereno e nessuno pare avesse idea che purtroppo da un po’ di tempo a questa parte la regina della televisione italiana stesse lottando contro una brutta malattia. A dare l’annuncio della sua morte è stato il compagno di tutta una vita ovvero Sergio Japino. I due sono stati insieme per molto tempo ovvero circa 17 anni ed hanno condiviso non soltanto la vita privata e intima, ma la vita professionale. Insieme hanno lavorato per diversi programmi televisivi molti di questi di un certo calibro e che hanno avuto un successo straordinario. Nonostante comunque Raffaella abbia avuto due relazioni molto importanti, ovvero l’una con Sergio e l’altro con Gianni Boncompagni, non è mai diventata mamma. Ma perché Raffaella Carrà non ha avuto figli?
Raffaella Carrà, perché non ha mai avuto figli
Pare che a raccontare il motivo per cui effettivamente Raffaella non sia mai diventata mamma è stata proprio la stessa nel corso di qualche intervista rilasciata in questi anni. La nota showgirl non ha mai fatto mistero della sua mancata maternità e nel corso di qualche intervista ha raccontato effettivamente come sono andate le cose. Pare che almeno per gran parte del tempo Raffaella fosse completamente assorbita dal suo lavoro e di aver pensato alla maternità soltanto in età piuttosto matura.
La confessione della regina della televisione italiana
“Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi. Il medico mi ha detto: «Raffaella, ti devi rassegnare, il tuo fisico non ti permette più di affrontare una gravidanza» È stato come sbattere la faccia contro un muro. Come se la vita, all’improvviso, mi avesse costretta a fare un bagno di realtà”. Sono state queste le parole dichiarate da Raffaella, la quale ha così effettivamente raccontato il perché non sono arrivati i figli naturali. Sì Perché Raffaella è stata comunque la mamma adottiva di tantissimi bambini.
L’adozione
Si dice che abbia adottato infatti centinaia di bambini a distanza. “Se non sono venuti cosa devo fare? Non mi sono mai accanita e ho accettato quello che madre natura ha scelto per me. La dimensione genitoriale, in fondo, si può vivere in tanti modi. Io, per esempio, non ho mai smesso di adottare bimbi a distanza“. Questo ancora quanto dichiarato da Raffaella, la quale tra l’altro si è presa cura dei suoi nipoti ovvero i figli del fratello Renzo, che purtroppo è venuto a mancare all’età di 56 anni proprio per via di un brutto tumore al cervello.
La carriera di Raffaella Carrà
Carrà ha presentato diversi programmi, la maggior parte dei quali sulla rete italiana RAI,ma anche sulla TVE spagnola,e ha realizzato speciali in Argentina, Cile, Messico e Perù. Ha iniziato la sua carriera professionale all’età di 9 anni, dopo essere stata scelta per un piccolo ruolo nel film “Tormento del passato”.
Raffaella si iscrive all’età di 15 anni all’Istituto di Cinematografia, formandosi come ballerina. Lavorò a Hollywood negli anni ’60, ma presto riprese la sua carriera in Europa, sia nel cinema che in televisione.
Nel 1978, Raffaella arrivò per la prima volta in America,dove ebbe molto successo. Ha partecipato al programma cileno “Sábado gigante”, e ha eseguito numerosi concerti in stadi e teatri. L’isteria dei fan era tale che Carrá doveva uscire sempre con diverse guardie del corpo. Nel 1979, visitò il Perù per la registrazione di uno speciale per la rete statale Telecentro, trasmesso dal segnale Panamericana Televisión dallo studio 5 dello stesso canale.
Nello stesso anno torna alla televisione di Stato italiana con lo show “Ma che sera” venduto subito dalla RAI a canali in più di 36 paesi. Nel 1980, la RAI ha messo insieme cinque speciali intitolati “Millemilioni” girati in coproduzione con le emittenti statali dei paesi partecipanti al progetto: Italia, Unione Sovietica, Regno Unito, Messico e Argentina. Ogni speciale è stato girato nella capitale di ogni paese (Roma, Londra, Mosca, Città del Messico e Buenos Aires) con i suoi paesaggi, monumenti, persone, luoghi, officiati come scenario per i videoclip di una vasta selezione di canzoni di successo di Raffaella.
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