Cosa non ci si inventa pur di far fronte alla carenza di impiego in Cina? Diverse banche del seme cinesi hanno dato il via a una nuova professione, quella della pugnettista o segaiola, chiamatela come più vi pare.
Per uno stipendio di circa 12mila euro all’anno, non si richiede titolo di studio o qualifica di infermiera, semplicemente una buona manualità; alle ragazze assunte vengono forniti guanti e ampollina dove raccogliere il seme, il tutto osservando scrupolose regole igieniche.
La nuova professione sembra aver riscosso molto successo soprattutto tra le più giovani, che prive di qualsiasi diploma o attestato professionalizzante si trovano ad avere un fisso mensile garantito.
Nonostante la nuova attività possa sembrare molto semplice e divertente, in realtà viene considerata lavoro a rischio 4, per l’eccessiva sollecitazione dei tendini e per la ripetitività dei movimenti.
Add comment