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Nonna Rosina, massacrata e uccisa: “Ci costi cinquemila euro l’anno”



Nonna Rosina, l’anziana signora massacrata dalla sua famiglia perchè “costava troppo”. L’anziana signora era considerata un peso per la sua famiglia o almeno questa è l’ipotesi della procura. Così la figlia ed il nipote si sarebbero liberati della 78enne. È questa la triste realtà che emerge da alcune intercettazioni piuttosto scioccanti. Ma cosa è accaduto? Facciamo un pò di chiarezza.



Nonna Rosina, uccisa dal figlio e dalla nipote

Questa incredibile storia arriva da Montecassiano in provincia di Macerata dove la sera della vigilia di Natale un’anziana signora è stata uccisa. “Ci costi cinquemila euro l’anno“, queste le parole intercettate dagli inquirenti. Arianna Orazi la figlia ed il nipote Enea Simonetti si sarebbero liberati così di Rosina Carsetti l’anziana donna di 78 anni e rispettivamente mamma e nonna dei suoi carnefici. Questo è quello che è emerso da alcune intercettazioni piuttosto scioccanti che sono state raccolte dagli inquirenti che hanno così indagato sul delitto che è avvenuto la sera della vigilia di Natale.

L’anziana signora tenuta sotto stretto controllo

Sembrerebbe che l’uomo e la donna avessero tenuto sotto stretto controllo l’anziana signora e pare che fossero arrivati addirittura a registrare le telefonate. Così avevano scoperto che l’anziana aveva chiesto aiuto e contattato un centro antiviolenza e per questo avrebbero deciso di agire. Pare che i due avessero messo a punto un piano ben preciso dopo aver maltrattato l’anziana signora con ogni mezzo a loro disposizione. Sembra che avessero costretto la vittima a cedere metà della casa e avevano anche privato l’anziana signora del denaro e della possibilità di muoversi oppure di comunicare liberamente. In qualche modo però Rosina era stata capace di raccontare a qualcuno di sua conoscenza che purtroppo viveva in un incubo domestico ormai da parecchio tempo.

Maltrattamenti fisici e psichici per l’anziana signora

Tutto sarebbe iniziato nel momento in cui la figlia Arianna separata dal marito era tornata a vivere dalla madre insieme al nipote, poco più che ventenne. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, almeno secondo le ricostruzioni delle indagini, ad aver massacrato la nonna il 24 dicembre scorso, inscenando una rapina avvenuta in casa. Sembra che il piano fosse stato ideato proprio dalla figlia Arianna Orazi, almeno questo si evince dalle intercettazioni.

La confessione del giovane Enea

Una volta ascoltato dagli inquirenti, il giovane sarebbe letteralmente crollato ammettendo che si era trattato di un incidente e non di una rapina. “Non puoi dirgli che si è trattato di un incidente, uno strozzamento non si può far passare per incidente…“, queste le parole pronunciate da Arianna, la sera dell’omicidio. Sembra che inizialmente la responsabilità della morte della donna potesse in qualche modo ricadere sul marito della vittima ovvero Enrico Orazi che tutti chiamavano nonno Enrichetto l’anello debole della vicenda. Grazie alle intercettazioni, la madre ed il figlio sono stati incastrati e accusati dell’omicidio dell’anziana signora.



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