Riservatissimo, Luca Argentero è sposato con la bellissima Cristina Marino ed è papà di Nina Speranza, nata nel maggio del 2020. Per rendersi conto della sua gioia basta scorrere il suo profilo Instagram. A corredo di un’immagine con moglie e figlia, sedute in un giardino, Argentero scrive: “Paradiso in terra”.
Un paradiso autentico, che lui protegge gelosamente, nel quale è si ristora ogni volta che è libero dal lavoro. Al momento, però, è impegnatissimo sul set della seconda stagione Doc – Nelle sue mani, nella quale ha spiegato che sarà presente anche l’elemento Covid: «La pandemia mi ha cambiato, anche perché ora sono diventato padre: questo mi ha dato una nuova prospettiva».
Grazie al fascino brizzolato, dell’uomo perbene, ha scalzato il biondo Brad Pitt, sex symbol planetario dall’aria ribelle e inafferrabile, venendo eletto vicino di casa ideale, l’uomo che in moltissimi vorrebbero avere sul pianerottolo, per incrociarne il sorriso o, ancora meglio, per scambiare qualche parola anche solo sul tempo che fa, consapevoli che da quel momento il sole inizierebbe a brillare ancora di più.
L’alto gradimento riscosso dall’attore torinese emerge da un recente sondaggio condotto da Bialetti, storico brand nel mondo del caffè, su un campione di circa quattromila persone con lo scopo di indagare la percezione che abbiamo dei nostri vicini di casa e su chi avremmo incoronato come compagno di pianerottolo “ideale”. Luca ha ottenuto il primo posto, totalizzando oltre il 62% delle preferenze.
E ora, a grande richiesta, quasi fosse davvero un favoloso dirimpettaio, entra nelle nostre case nella campagna dedicata al Perfetto Moka, il caffè macinato perfetto, appunto, per gli amanti della moka tradizionale. «Per raccontare una storia nuova legata a un brand storico, abbiamo scelto Luca Argentero che ben rappresenta i valori dell’azienda e del brand: un sorriso accogliente come una moka messa sul fuoco», ha spiegato Elisa Albanese, direttrice marketing di Bialetti.
Lo abbiamo incontrato sotto gli affreschi del ristorante di Carlo Cracco in Galleria, a Milano, dove è stato presentato il nuovo spot che lo vede protagonista e dove lo chef ha preparato per tutti i presenti un sofisticato riso mantecato ai ricci di mare e polvere di caffè. Una chicca che, certamente, solletica il palato, ma anche i buoni sentimenti. Come è successo ad Argentero, che di caffè ne sa parecchio.
Per lui è un qualcosa che va oltre l’aroma, il colore, il profumo: da oltre dieci anni aiuta le persone meno fortunate attraverso l’associazione “1 Caffè Onlus” (www.1caffè.org), che da tempo supporta progetti benefici di assistenza in Italia e all’estero. Si ispira alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, ossia lasciar pagata un tazzina fumante per chi è meno fortunato. Un piccolo, grande gesto per non dimenticare che donare è gratificante ed energetico come un buon caffè. Che successo, Luca! Secondo te, per quale motivo, che cosa ha convinto così tante persone a eleggerti vicino ideale? «Non ne ho idea, ma mi fa molto piacere.
Forse dopo tanti anni di cinema e Tv c’è un senso di familiarità con le persone. Quando vado in giro raccolgo sempre un sacco di testimonianze di affetto da parte della gente». Ti ricordi che vicino eri e che vicino avevi nel primo appartamento in cui hai vissuto da solo? «Ho sempre cercato di coltivare rapporti di buon vicinato, anche se a volte gli screzi sono stati inevitabili. Sono andato a vivere da solo molto presto e quando sei molto giovane tendi a tenere la musica alta fino a tardi. Forse qualche fastidio l’ho creato». C’è un aneddoto della tua vita legato ai rapporti di buon vicinato? «Con la famiglia ho trascorso il lockdown in campagna, in Umbria, dove vivere rapporti di buon vicinato è la normalità.
L’intera comunità del paese si supporta, si sostiene, si saluta affettuosamente: è una dimensione che mi piace moltissimo. Non penso esistano requisiti particolari per tracciare l’identikit del vicino dei sogni. Bastano il buon umore, il sorriso, la cortesia». Anche per te vale il detto: l’erba del vicino è sempre più verde? «Ammetto che stento a trovare un’erba più verde della mia. Mi ritengo una persona molto fortunata e non saprei davvero cosa desiderare di meglio, per me e la mia famiglia».
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