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Lapo Elkann, chi è la sua nuova fidanzata?



La prima volta che abbiamo visto Lapo Elkann e la campionessa di rally Joana Lemos sul “Chi” erano in Portogallo, H piena pandemia^ mentre distribuivano aiuti Bnentari alla popolazione lì vediamo a St. Moritz per qualche giorno di relax dopo che, a dicembre, hanno girato il mondo con la fondazione Laps, di cui Lapo è presidente e Joana vicepresidente.



E c’è una cosa che solamente “Chi” è in grado di rivelarvi: proprio in questi giorni Lapo ha regalato l’anello di fidanzamento alla Ixmos, per dirle che fra di loro sarà per sempre. Le nozze, insomma, sono all’orizzonte.

«E un anello in stile art déco ma con una novità, e cioè che la struttura intorno ai diamanti è in titanio, che è il simbolo della nostra unione perché è un materiale che deriva dal mondo dell’automobilismo e quindi rappresenta la forza del legame e le nostre passioni», svela Lapo solo a “Chi”. «L’ho realizzato con Damiani perché anche loro sono tre fratelli come me, John e Ginevra e sono uniti come noi. E un anello che unisce tradizione e innovazione, passione a amore».

E aggiunge: «L’ho consegnato a Joana una mattina, al risveglio: è stato il modo migliore per iniziare la giornata. E l’unica donna al mondo che sia stata in grado di portarmi a diventare la versione migliore di me stesso. Abbiamo già una famiglia meravigliosa: Joana ha due figli incredibili che ha avuto dal suo ex marito e tutti mi hanno accolto a braccia aperte.

A 43 anni voglio costruire il futuro e una famiglia ancora più grande perché vedo in Joana la donna, la mamma e la persona con la quale voglio passare la mia vita. Quando la guardo, non vedo solo l’anello o il matrimonio, ma la persona che amo e l’amica che ha colmato i miei buchi emotivi, che mi aiuta e mi dà grinta, forza, determinazione, coraggio, amore».

Quando si sono conosciuti, un anno fa in Portogallo a una cena organizzata dagli zii di Lapo, Joana si è presa il proprio tempo. «Essendo la donna più intelligente, più forte e più vera con la quale sia mai stato», ci dice Lapo, «penso che lei, prima di entrare in una relazione con una persona come me, abbia voluto vedere e capire in profondità chi sono.

Fra di noi non ci sono segreti, e questo va dai codici del telefonino fino ai lati belli e quelli più difficili e oscuri del nostro carattere. Non c’è niente che Joana non sappia di me o che debba nasconderle e l’amore fra di noi è indistruttibile, come il titanio, perché è l’unione dei nostri cuori, delle nostre origini, è un cuore composto dalle bandiere di Italia e Portogallo».

A legare Lapo e Joana c’è anche la solidarietà: il loro viaggio per portare aiuti alle famiglie toccherà presto anche il Brasile e gli angoli più remoti del mondo. Solo a dicembre, con la fondazione Laps, Lapo e Joana hanno portato a termine la campagna Our Duty, che ha raccolto fra Italia, Portogallo e Israele circa 2 milioni di euro (450 mila li ha donati Lapo personalmente) e 179 tonnellate di cibo, mentre la scorsa primavera la campagna Never Give Up ha raccolto fra Italia, Portogallo e Spagna oltre 1,1 milioni di euro e 150 tonnellate di cibo.

«Il nostro è un amore puro, vero, sincero e profondo. L’uno verso l’altra, ma anche verso gli altri e il nostro impegno con la fondazione Laps lo dimostra. Il nostro è un rapporto costruttivo perché è nato proprio con bontà, umanità, generosità, verità, onestà, senza nascondere niente perché il suo sguardo verso di me e il suo amore nei miei confronti mi hanno portato una volta per tutte a voler essere totalmente chi sono, in tutto e per tutto. Nessuna donna al mondo con la quale sia mai stato mi ha dato questo».

Joana è stata campionessa di rally, Lapo ama la velocità e ha una guida molto sportiva. «Sì, ma devo dire che con lei mi sento il signor nessuno. Mi fido di Joana come non mi ero mai fidato di nessuna donna, le lascio guidare la macchina e anche la vita, abbiamo voglio di costruire qualcosa di bello insieme e a volte guido io, a volte guida lei».

Sicuramente gli zii che hanno organizzato la cena avevano visto giusto. «Quando è arrivata Joana, ho avuto subito il classico colpo di fulmine, sono stato trafitto dal suo sguardo, dalla sua tenacia, dalla sua forza e dalla sua storia. Non c’è niente di lei che non mi piaccia, non mi era mai capitato prima. E sono sereno».

E Lapo ha sempre avuto bisogno di sentirsi amato, ha sempre cercato l’affetto degli altri per placare le proprie insicurezze. «La salvezza per ogni uomo è quella di uscire dall’io e andare verso il noi. La società porta all’esaltazione del singolo, ma questo spinge a chiudersi in se stessi, mentre il futuro è guardare agli altri. E guardare al futuro con una persona al proprio fianco è il completamento di questa trasformazione, anzi, è il motivo stesso della trasformazione»



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