Tra poche ore scenderanno in campo Inter Sheriff. La partita è valida per la terza giornata di Champions League. Come in ogni evento sportivo migliaia di appassionati che non puoi chiedere un alcun abbonamento Premium, si recano su internet per cercare Qualsiasi sito web che trasmette la partita in streaming gratis. Volevamo ricordare che questo tipo di comportamento è molto rischioso. Si può prendere una denuncia penale con relativa multa, inoltre i nostri dispositivi verranno attaccati da migliaia di virus che potrebbero compromettere il nostro dispositivo
Inter Sheriff, Champions League tutto sulla partita valevole per la 3° giornata del Gruppo D di Champions League. La partita si giocherà oggi martedì 19 ottobre 2021 e sarà molto importante per la qualificazione al prossimo turno. Vediamo qui di seguito tutte le informazioni principali su questo match, dove e come vedere la partita e quali saranno le possibili formazioni.
Inter Sheriff, Champion league 2021
L’Inter affronterà oggi lo Sheriff alla terza giornata del gruppo di di Champions League e sarà un mese molto importante per l’accesso al prossimo turno. Si tratta della terza giornata della fase a gironi della Champions League e la partita è in programma per il gruppo D. Purtroppo l’Inter in questo primo round non sembra aver iniziato con il piede giusto. La squadra nerazzurra ha beccato Infatti il Real Madrid e nelle scorse partite ha ottenuto appena un punto dopo il k.o. interno con il Real Madrid all’esordio. Poi la squadra nerazzurra ha recapitato anche un pareggio in con lo Shakhtar Donetsk. Lo Sheriff invece ha iniziato questo percorso in modo più entusiasmante. Dopo aver eliminato infatti la Stella Rossa e la Dinamo Zagabria, nei turni preliminari ha battuto lo Shakhtar Donetsk e il Real Madrid e nelle prime due gare. Sicuramente vincere questa sera contro l’Inter darà alla squadra la possibilità di accedere direttamente agli ottavi di finale.
Dove e come vedere la partita
Il match tra Inter e Sheriff si giocherà oggi martedì 19 ottobre 2021 alle ore 21.00. Le due squadre scenderanno in campo allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Il match sarà visibile su Sky e basterà collegarsi ad uno dei tre canali per trasmettere la sfida dei nerazzurri di Inzaghi. Sky Sport Action, dal numero 206 del satellite, Sky sport 4k al numero 213 del satellite e SKy sport al numero 253 del satellite. Gli abbonati a Sky potranno anche guardare la partita anche in streaming grazie all‘applicazione Sky go, disponibile sia per smartphone, tablet e pc. Sugli stessi dispositivi sarà possibile accedere a Infinity +, che per chi non lo sapesse è il canael a pagamento della piattaforma streaming di Mediaset. In alternativa ancora si potrà assistere al match con Now, il servizio on demand di Sky.
Probabili formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Vidal, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez.
SHERIFF (4-2-3-1): Celeadnic; Fernando Costanza, Arboleda, Dulanto, Cristiano; Addo, Thill; Traoré, Kolovos, Castañeda; Bruno Souza.
Non è un m N istero e nessuno si nasconde. Non lo fa neppure Simone Inzaghi: «Questa è una partita da dentro o fuori, non possiamo fallire, vincere è fondamentale». L’Inter alza le antenne, perché la sconfitta contro la Lazio pesa ancora nelle teste dei giocatori.
E perché, in un giorno di ottobre, c’è già in ballo il primo obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione agli ottavi di Champions League. E allora, ecco qui: il tecnico nerazzurro ha affrontato a lungo l’argomento con la squadra, sente di aver toccato i tasti giusti. Li ha voluti tutti in ritiro, ieri sera. Pubblicamente li ha elogiati: «Questo è un gruppo di vincenti. Li ho trovati molto arrabbiati dopo la gara di sabato, la cosa mi fa piacere». In privato li ha richiamati all’attenzione, ai particolari, alla continuità. L’Inter si gioca tanto. In campionato ha due punti in più rispetto alla scorsa stagione ma un distacco più ampio dalla vetta e due squadre che corrono davanti (Napoli e Milan): era dalla 36a giornata del primo anno di Antonio Conte, stagione 2019- 2020, che i nerazzurri non erano così lontani dalla vetta. I soldi Quei 20 milioni di differenza Ecco, se possibile la gara di stasera pesa ancora di più. Siamo dentro una settimana chiave, per i nerazzurri, c’è pure la Juve all’orizzonte. Una gara alla volta. Quella di stasera pesa dal punto di vista economico. Arrivare agli ottavi o uscire ai gironi fa una differenza di circa 20 milioni di euro. La Champions League è un moltiplicatore di incassi. Tanto per rendere l’idea: stasera a San Siro ci saranno 45 mila spettatori, il numero più alto di un match in Italia post Covid, per la gioia del cassiere.
Non cambiano la vita, quei 20 milioni, specie per un club che ha chiuso l’ultimo bilancioa-245 milioni. Ma fissano una base di ripartenza, anche in fatto di credibilità internazionale. Il progetto Gli ottavi di finale primo obiettivo E qui siamo al secondo punto. Inter-Sheriff è un bivio del progetto sportivo. Perché il club di Zhang non è mai riuscito a superare lo scoglio dei gironi. Ma in questa stagione, ancor più che nelle tre precedenti, il passaggio del turno è stato obiettivo dichiarato ufficialmente fin dal primo giorno. Andare avanti è un certificato di garanzia, oltre che un’assicurazione per il quieto vivere dello spogliatoio e del mondo Inter. Non solo nel breve periodo – arrivare alla gara con la Juve con un risultato negativo sarebbe deleterio – ma pure nel medio-lungo, per la corsa scudetto. Senza l’Europa si ridurrebbero notevolmente gli spazi per i giocatori meno impiegati. E la gestione della rosa sarebbe a quel punto decisamente più complicata per inzaghi.
Insomma: ce n’è abbastanza per accelerare con decisione verso la vittoria. Pure Skriniar ha recepito il messaggio: «È la partita della vita».E Inzaghi ha aggiunto: «Ci vorranno cattiveria, determinazione, aggressività. Non credo che questo gruppo in Champions abbia un blocco: la sconfitta contro il Real Madrid è stata casuale. In Europa non abbiamo mai segnato: questa è l’occasione giusta». Mercato No qualificazione? Addio ai rinforzi Non bastassero i primi due motivi, ce n’è anche un terzo per vincere stasera e avvicinarsi agli ottavi: il mercato. La qualificazione aiuterebbe pure a rendere ancor più competitiva l’Inter nella sessione di gennaio. È noto come la società sia pronta a regalare al proprio allenatore uno o due rinforzi, per arrivare fino in fondo nel migliore dei modi. Ma è chiaro che in caso di uscita, la necessità di allungare ancor di più l’organico verrebbe meno: sarebbe più complicato inseguire nuovi volti, a maggior ragione senza una vetrina europea da offrire. Molto più semplice, al contrario, ragionare in maniera conservativa. Inter-Sheriff è davvero una prova senza appello. L’Inter, facendo un solo punto nelle prime due gare, s’è messa nella condizione di giocarsi tutto già a metà girone, con il rischio di doversi dividere un posto al sole contro il Real Madrid. C’è ancora tempo per svoltare: giusto 90 minuti, per una sera senza brutte sorprese
Quale Inter toglierà la maschera stasera a San Siro? Quella inquieta e isterica delfinale con la Lazio o quella più autorevole e matura vista qua e là in campionato? Oppure quella eternamente timida che fa capolino in Europa? I nerazzurri sono alla ricerca di sé e, adesso che torna la Champions, anche Lautaro deve decidere che parte recitare: il Toro è il trascinatore di questa Inter in campionato e in Nazionale è ormai diventato un pari grado di Messi, eppure nelle partite europee ha quasi smarrito la via. Non segna in Champions a San Siro da due anni, ottobre 2019, vittoria esaltante contro il Borussia Dortmund nella prima stagione di Conte: più o meno una vita fa. Da allora ha vissuto tutte le serate casalinghe da incubo dei nerazzurri in Europa: l’anno scorso fece tremare la traversa contro lo Shakhtar nell’ultima del girone che poteva finalmente portare agli ottavi, e quest’anno contro il Real ha fallito l’agguato al momento opportuno. Questo Sheriff è solo in apparenza l’avversario ideale per invertire la rotta: i sei punti in due partite strappati dalla misteriosa squadra della Trasnistri a dovrebbero bastare per capire il perché. Certo, il fatto che l’Inter sia il club che più costruisce occasioni in Europa tiene in alto l’ottimismo: il Cies, l’Osservatorio sul calcio internazionale, mette i nerazzurri perfino davantia Bayerne Liverpool.
Il Toro mancante Sempre i numeri, però, stanno lì a fotografare la strana flessione europea del Toro: se aveva segnato cinque gol nelle prime cinque da titolare con l’Inter in questa Coppa, Lautaro ne ha messa dentro soltanto una nelle ultime otto in cui ha giocato dall’inizio. Continuando così questa Coppa rischia quasi di diventare il suo buco nero, tra occasioni mancate e prestazioni grigiastre, ma il Toro della stagione 2021-22 sembra pronto a sfondare definitivamente in ogni competizione. Anzi, è proprio lui l’uomo-copertina di Inzaghi: non è un caso che Simone abbia cercato con ogni mezzo di recuperarlo per la sfida contro la “sua” Lazio.
Solo alla fine ha prevalso la ragion di stato: troppo azzardato schierare dall’inizio un giocatore arrivato su suolo italiano da meno di 24 ore. Così l’argentino è entrato solo nell’ultimo quarto d’ora, giusto in tempo per mettere piede nel Saloon: nell’azione che ha portato alla rissa, quella del 2-1 laziale con Dimarcoaterra, prima la palla era proprio sui piedi del Toro. Anche se per 60 minuti senza il numero 10 i nerazzurri avevano fatto un figurone all’Olimpico, Lautaro è comunque mancato alla causa nerazzurra: non esiste altro giocatore capace di spalleggiare Dzeko sullo stretto e di andare alla conclusione con la stessa efficacia. Tra l’altro, la coppia con Edin si ricomporrà stasera dall’inizio dopo quasi unmesedi separazione forzata: l’ultima volta era il 25 settembre, nel 2-2 con l’Atalanta a segnare furono proprio i due attaccanti.
Che occasioni Il modo di giocare dell’Inter, meno contemplativo e più sbarazzino rispetto al passato, aiuta uno come Lautaro a presentarsi al tiro concostanza: tra Italia ed Europa è solo la mira a essere diversa. Di certo, il Cies ha assemblato i dati deitop campionati e stabilito che i nerazzurri sono davanti a tutti per occasioni create a partita: 11,4 di media, decisamente sopra a Bayern e Liverpool fermi a 10, 1.In Italia, poi, c’è una voragine rispetto alle seconde, Milan e Romaa8,3. L’altro lato della luna è che anche le occasioni concesse sono state esagerate: 5,3 ogni 90 minuti, il Bayern si limita a concederne 3,4 e il Napoli 3,7. Di questa pericolosa doppia faccia ha parlato anche Inzaghi alla vigilia dello Sheriff: «Le mie squadre creano, fanno tanti gol, ma purtroppo ne abbiamo subito qualcuno in più che ci ha fatto arrabbiare. Stavolta dovremo essere bravi ad avere possesso mantenendo le distanze, sfruttando le occasioni che solitamente creiamo». Riuscirci in Champions è diventato improvvisamente (e stranamente) difficile: avere Lautaro, però, dovrebbe aiutare
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