Google presenta oggi un incredibile Doodle interattivo che celebra lo swing e la Savoy Ballroom, un’iconica sala da ballo che ha prosperato dagli anni ’20 agli anni ’50 nel quartiere Harlem di New York City a New York City.
Oggi, ma nel 2002, Frankie Manning e Norma Miller, due dei membri dei Lindy Hoppers di, hanno svelato una targa commemorativa dove un tempo si trovava l’ingresso della Savoy Ballroom.
La Savoy Ballroom ha fatto la storia come uno dei primi spazi pubblici integrati razzialmente negli Stati Uniti quando ha aperto le sue porte con una politica di non discriminazione nel 1926. All’inizio del XX secolo, Harlem ospitò una comunità prevalentemente nera, tra cui coloro che emigrarono da altri paesi, parti degli Stati Uniti e dei Caraibi.
L’impatto di questa comunità prevalse in tutta Harlem,poiché il quartiere prosperò come luogo per la creatività e la cultura e sede della Savoy Ballroom. Sebbene sia un’istituzione di proprietà bianca, la comunità nera di Harlem ha reso i Savoia il cuore culturale del quartiere ed un epicentro di innovazione per la danza e la musica swing in tutto il mondo.
La Savoy Ballroom attendeva gli ospiti salendo due scale in marmo al secondo piano, con una pista da ballo in mogano e acero di 10.000 piedi quadrati che aveva un lungo blocco. La sala da ballo glamour brillava come un centro jazz e jive.
I chioschi gemelli dei Savoia ospitavano musica dal vivo impeccabile, poiché molti degli acclamati musicisti jazz del mondo, tra cui Chick Webb, Count Basie ed Ella Fitzgerald, annunciavano la colonna sonora di migliaia di ballerini ogni sera (e più di 700.000 all’anno!).
In sintonia con l’energia della big band, i clienti hanno alimentato la discoteca con l’elettricità di stili di swing dance in continua evoluzione. Il Charleston e, negli anni successivi, il Mambo, erano alcune delle danze che si godevano ai Savoia, ma la più popolare fu la vivace Lindy Hop, che nacque e crebbe nella sala da ballo.
Il Lindy Hop è caratterizzato da una connessione ritmica oscillante tra i compagni, da una raffica di passi d’ariaacrobatici nella versione recitante e da una serie di piedi che hanno contribuito a uno dei soprannomi distintivi di Savoy: “The Home of Happy Feet”. Con le forze di vita sinergiche della danza e della musica jazz, la Savoy Ballroom brillava come un crogiolo della vita notturna di Harlem durante un periodo di segregazione razziale nei successivi tre decenni.
Nel 1958, la Savoy Ballroom chiuse i battenti per sempre, ma il suo impatto internazionale si sente ancora oggi. Nella sua storica posizione tra la 140a e la 141a strada su Lenox Avenue a New York City,una targa commemorativa rende omaggio alla sala da ballo e alla sua eredità come casa di innovazione culturale.
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