Francesca Neri chi è? età, carriera, malattia, marito, figli, film e vita privata



Francesca Neri la conosciamo tutti per essere una nota attrice, moglie dell’attore e regista Claudio Amendola. Di lei sappiamo che ha avuto una carriera davvero ricca di grandi successi. E’ legata al grande attore da diversi anni ormai e dalla loro relazione è nato un figlio di nome Rocco. Purtroppo diversi anni fa, la donna è stata colpita da una malattia, la cistite interstiziale che l’ha portata ad allontanarsi da tutti, anche dal figlio. Ma cosa conosciamo ancora di lei?



Francesca Neri, chi è

E’ nata a Trento il 10 febbraio 1964 sotto il segno dell’Acquario. La sua età è di 168 cm e pesa circa 57 kg. Dal 1998 è legata sentimentalmente a Claudio Amendola. I due si sono sposati l’11 dicembre 2010 a New York. Nel 2016 ha lasciato il suo lavoro da attrice per motivi di salute, dopo aver scoperto di avere la fibromialgia. Questa condizione le ha anche provocato la cistite interstiziale. Nel corso di una recente intervista rilasciata a Verissimo, sembra che Claudio abbia raccontato la malattia della moglie. “Fa fatica, lotta e ha combattuto con se stessa, col suo corpo. La sua non è una malattia chiara, ha tuttavia una difficoltà nel vivere le sue giornate per via dei dolori fisici. Sta affrontando tutto con intelligenza e coraggio”.

Dopo anni di assenza, Francesca Neri si è ripresa. È tornata subito in scena con il libro autobiografico Come carne viva (Rizzoli). E adesso ci racconta la sua malattia, la rinascita e l’amore meraviglioso per il marito Claudio Amendola.

Ti aspettavi tanto clamore per il libro? «Un po’ sì, perché ero sparita e questo incuriosisce sempre. Poi, per la malattia. Quello che mi ha sorpreso, invece, è il senso di condivisione che ho incontrato».

Com’è nata l’idea di scrivere? «Ho un carattere schivo e in passato avevo rifiutato la proposta di un editore per un’autobiografia. Ma quando ho iniziato a stare meglio e ho imparato a convivere con la rara malattia che mi aveva colpito (la cistite interstiziale, ndr), ho voluto mettere un punto. Sono stata per anni chiusa in casa in silenzio, quindi quel silenzio volevo raccontarlo. Alla fine ho detto anche troppo, mi sono denudata. Ma è stata la migliore delle terapie.

Mi aveva incoraggiato il mio amico Stefano, che purtroppo non è riuscito a vedere il libro pubblicato. Era un parrucchiere, ci eravamo conosciuti per caso, eppure è nato un rapporto speciale. Potevamo stare insieme per ore senza parlare e capirci lo stesso. È strano incontrare il miglior amico a 40 anni. Mi diceva: “Vali molto più del tuo essere attrice”. E quando stavo male, è stato vicino a Claudio e a nostro figlio, Rocco. Ha lasciato un vuoto incolmabile, il libro è dedicato a lui».

Come ha reagito il tuo ambiente quando sei sparita?
«Con stupore. Avevo iniziato a dire no a molte proposte, quando ho capito che dovevo proprio fermarmi. Il nostro è un mestiere che crea dipendenza e molti hanno trovato la mia scelta inconcepibile. È un ambiente che mi ha anche ferito, forse perché avevo un approccio sbagliato. Sul set ero a mio agio, ma tutto il corollario mi è sempre pesat

Claudio papà? «Mi commuove. Con Rocco (22 anni), tutta la sua sicurezza crolla, non sa dirgli no. Ho sempre fatto io la parte del padre. Quando sono stata male e non riuscivo più a essere super affettuosa, però, mio figlio si è allontanato e mi sono sentita abbandonata.

Mentre oggi penso che sia stata la sua salvezza. E poi, aveva Claudio vicino. Adesso ci siamo ritrovati e Rocco è felice se vede che mi trucco per uscire». Fai un bilancio. Sei orgogliosa di te? «Sono serena. Ho capito che ogni risposta è dentro di noi. Nonostante i limiti fisici della malattia, mi sento libera e rinata». •



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