Prendeva in prestito il cane da un amico e lo utilizzava per organizzare incontri a luci rosse in un appartamento della Bergamasca. Era proprio l’american staffordshire terrier la vittima di quegli incontri, come ha riconosciuto il giudice per l’udienza preliminare Federica Guadino che ha condannato G. S. – 58enne di Seriate – a 2 anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamento d’animale ed estorsione.
Una storia grottesca che come ricorda il Corriere della Sera era stata portata alla luce nel 2018 dal produttore e regista Luciano Silighini Garagnani, collaboratore delle Iene, che si era finto un cliente e aveva risposto a un annuncio pubblicato su un sito specializzato.
Il reato di estorsione è stato contestato proprio perché nel momento in cui Garagnani ha rivelato la sua vera identità, l’uomo ha comunque preteso il pagamento di 20 euro. Altrimenti, se non avesse pagato, non gli avrebbe consentito di lasciare l’appartamento. Facile dire che non appena lasciata l’abitazione l’inviato delle Iene ha denunciato ai carabinieri il cinquantottenne.
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