Elena Sofia Ricci chi è una delle attrici più importanti e più apprezzate del panorama televisivo e cinematografico italiano? Donna di grande talento, fino a ieri sera l’abbiamo vista protagonista nel programma condotto da Amadeus e abbinato alla Lotteria Italia. Tante le dimostrazioni di affetto da parte dei telespettatori che la seguono sempre con costanza . Ma cosa sappiamo della vita privata di Elena Sofia Ricci? Conosciamola meglio.
Elena Sofia Ricci, chi è l’attrice più amata dagli italiani
Il vero nome è Elena Sofia Barucchieri è nata il 29 marzo 1962 a Firenze. Il padre si chiamava Paolo, uno storico dell’arte mentre la madre si chiamava Elena Ricci Poccetto, una grande scenografa. Elena Sofia anche una sorella di nome Elisa che è una danzatrice. Non tutti sanno che Elena Sofia Ricci ha debuttato in teatro quando era ancora molto giovane. Al cinema invece ha esordito con un film di Carlo Vanzina intitolato Arrivano i gatti nel quale ha collaborato con Franco Oppini e Jerry Calà.
Esordio nel mondo della tv, grandi successi e carriera
Ad ogni modo, sembra che però il vero successo per l’attrice sia arrivato nel 1984 quando ha recitato nel film intitolato Impiegati di Pupi Avati. Grazie a questo film Elena Sofia ha ottenuto il Globo d’oro come migliore attrice rivelazione. Negli anni a venire, sono state tante le interpretazioni dell’attrice in varie serie TV tra le quali Orgoglio che è stata trasmessa su Rai 1 a partire dal 2004. Poi il grande successo con la fiction andata in onda su Canale 5, I Cesaroni con Claudio Amendola, Matteo Branciamore, Max Tortora e Antonello Fassari. In questa fiction ha interpretato Lucia Liguori ed ha lavorato per ben cinque stagioni. Nel 2018 ha invece lavorato nel film Il Tuttofare capolavoro del regista Valerio Attanasio, insieme a Sergio Castellitto. Nel 2020 è tornata con un film in tv intitolato Rita Levi Montalcini per la regia di Alberto Negrin.
Vita privata: mariti e figlie
Riguardo la sua vita privata possiamo dire che nel 1996 ha avuto una relazione con Pino Quartullo dalla quale è nata Emma. Oggi l’attrice è sposata con Stefano Mainetti con il quale sta insieme dal 2003 e dal quale ha avuto una figlia di nome Maria. In passato Elena Sofia è stata anche sposata con lo scrittore Luca Damiani. Ultimamente ha confessato di aver avuto il Covid-19 lo scorso mese di marzo.
L’attesa è finita. Il 2021 inizia con lo stile e la simpatia di Elena Sofia Ricci che, dal 7 gennaio per dieci serate, torna su Raiuno con la sesta stagione di Che Dio ci aiuti, nei panni – anzi con la veste e il velo – di suor Angela, perno del convento più variegato, movimentato e ricco di storie umane del piccolo schermo. Tante le novità della fiction più amata, a cominciare da un trasloco. Già, perché vale il detto “anno nuovo, città nuova”.
Il convento degli Angeli, infatti, cambia orizzonti e panorama, si sposta da Fabriano ad Assisi, la città dove suor Angela è cresciuta. Un luogo magico, mistico, intriso di ricordi, nel quale lei ha trovato la vocazione. Proprio lì vive suo padre, un uomo con il quale non ha contatti e rapporti da anni. Nella serie ritroviamo anche suor Costanza, interpretata dalla strepitosa Valeria Fabrizi, Azzurra Leonardi, ossia l’ex miss Italia Francesca Chillemi, e Monica Giulietti, la brava Diana Del Bufalo.
Ma preparatevi, perché quest’anno ci sono varie new entry che animeranno la storia: nella sesta puntata sarà presente persino Stefano De Martino, che interpreterà se stesso, un affascinante ballerino che farà danzare anche suor Costanza. Chissà se per il bel napoletano – apprezzato conduttore di Stasera tutto è possibile, su Raidue dal 12 gennaio – questo breve debutto rappresenterà il trampolino di lancio verso la recitazione e il vasto mondo delle fiction, oppure sarà una parentesi da guest star, come fu per l’ex moglie Belen Rodriguez qualche anno fa, quando apparve in Don Matteo 10. Ma torniamo in convento: nella serie sono come sempre centrali le avventure di suor Angela, una donna solare, ironica, imprevedibile, che però ha alle spalle un passato difficile, intricato, da ragazza ribelle, culminato con una detenzione in carcere.
Da adulta una luce le ha illuminato l’anima e il cuore e l’ha guidata alla scoperta della fede e ai voti. Sulla sua nuova vita spirituale è imperniata la serie, record di ascolti, che ci accompagna ormai da anni. In queste nuove puntate suor Angela affronterà una missione delicata, che affonda nelle radici del suo passato, nella sua storia familiare: dovrà confrontarsi con un segreto, una ferita interiore, tenuta finora ben nascosta dietro al suo sorriso, ma mai rimarginata del tutto.
Elena Sofia Ricci veste di nuovo la tonaca di suor Angela in Che Dio ci aiuti 6 in prima serata su Raiuno. Un ritorno atteso. Perché la sua suor Angela, religiosa anticonvenzionale con un passato da ribelle e di grande umanità, è amatissima dai telespettatori. «Forse perché, come tutti noi, soprattutto in un momento difficile come questo, è una persona che dubita, che non nasconde le sue fragilità, che si interroga e chiede aiuto al Signore», commenta l’artista di origini toscane, nella vita sposata con il compositore Stefano Mainetti e mamma di Emma e Maria.
Come il suo personaggio, anche Elena Sofia porta avanti un dialogo con Dio? «La preghiera mi accompagna da dieci anni, da quando ho scoperto la fede». Dieci anni di cammino spirituale sono tanti: si è evoluto il suo rapporto con Dio? «Approfondisco ogni giorno con studi e letture tutto quello che lo riguarda. Ho intrapreso un percorso di conoscenza continua e, non potendo frequentare le messe per motivi di lavoro in questo periodo, mi affido alla preghiera e a incontri con il mio parroco». La fede è di sostegno in tempi di pandemia… «Si, anche se come tutti mi chiedo il perché di tutto questo e prego che Dio ci aiuti, proprio come fa suor Angela. E appena finito un anno pesante, che si è concluso con un malessere profondo per tutti e in tragedia per alcuni. È normale interrogarsi. Se penso che avevo trascorso il Capodanno precedente a questo insieme ai miei quattro fratelli in un clima di gioia, mentre quest’ultimo mi ha impedito come a molti, di incontrare gli affetti famigliari lontani, c’è molto su cui riflettere».
Qual è il suo augurio, dunque, per questo nuovo anno? «Spero che le ultime vicende ci aiutino a capire che siamo responsabili di una comunità intera. Solo così potremo uscire dalla pandemia e dalla crisi che ha portato. Veniamo da venticinque anni di edonismo sfrenato: mi auguro che si cambi rotta e che si impari a essere concentrati più sull’altro che su se stessi. È il solo modo per vincere questa guerra, in cui tanta gente continua a perdere i propri cari».
Da suor Angela, invece, che dobbiamo aspettarci? «È in grande forma, la mia suora! In questa sesta edizione lei e tutti gli “inquilini” del convento si sono trasferiti da Fabriano ad Assisi, un luogo di grande energia spirituale, ma insidioso per lei, perché lì vive suo padre Primo (Luigi Diberti, ndr), con cui ha chiuso i rapporti da anni. Lui non le ha mai perdonato il passato da ex galeotta, condannata per rapina a mano armata e concorso in omicidio, è un padre anaffettivo che deve imparare ad amare questa figlia ribelle». È l’unico colpo di scena? «Solo il primo, perché quando al Convento degli Angeli arriva Erasmo (Erasmo Genzini, ndr), un ragazzo alla ricerca di sua madre, e le chiede di aiutarlo, si scoprirà che la nostra religiosa ha un vuoto di memoria sul suo passato a causa di un forte shock. E da lì seguirà una serie di importanti scoperte».
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