Dove e come vedere Spezia – Torino
Il match Spezia – Torino non sarà trasmessa in Tv in chiaro. Le due squadre scenderanno in campo alle ore 15.00 di oggi, sabato 6 novembre. La partita sarà, quindi, trasmessa in esclusiva in Tv su Sky, collegandosi ai canali SKy Sport, Sky Sport Action e Sky Sport 4k, ai canali 253, 206 e 213. Sarà possibile, ancora, seguire il match in streaming, su dispositivi mobili portatili come Sky go, Infinity + e Now, dove si potrà anche acquistare il tagliando della singola partita. Il match non sarà comunque visibile in streaming gratis.
Dubitiamo che Cairo, oggi, si lanci in un video pieno di insulti indirizzati al nuovo sindaco di Torino. A La Spezia, prima della partita, ha già dato: lo scorso maggio, quando finì immortalato dai tifosi fuori dall’hotel sede del ritiro del Torino. E all’epoca la signora Appendine finì cosi sommersa da epiteti, che al confronto quella frasaeda dell’altro ieri contro l’ex capo del vivaio Bava pare una carezza da educande. Urbano ben poco urbano, sei mesi fa E Toro letteralmente schiantato dagli spezzini, poche ore dopo: 4 a 1, prendi e porta a casa Una Waterloo a 360 gradi.
Non c’è bisogno, insomma, di evocare i Vigili del Fuoco spezzini del campionato di guerra per far diventare di cattivo umore il Toro. Confidando che oggi Urbano resti tale anche con l’iniziale minuscola, «si può fare, si può fare»: come canta Branduardi da una trentina di anni. Ma lune prende la bacchetta del maestro e corregge: si deve fare. Si deve far di tutto per dare un’altra bella botta alla classifica. «Per noi questa partita dev’essere come una finale.
Perché poi ci sarà la sosta, stacchi un po’ la testa, tanti se ne andranno con le Nazionali… E’ come una piccola finale da vincere per chiudere questo mini ciclo nel modo migliore. Ci darebbe ancor piti slancio per vivere al meglio la sosta. Sarebbe grandioso finire questo primo ciclo vincendo. E mi sono accorto che tra i giocatori c’è una buona voglia di rivalsa. Vogliono dimostrare di essere molto cresciuti come squadra, rispetto allo scorso campionato. Per un tifoso del Tòro può essere fin scioccante perdere a La Spezia.
Vigliamo sicuramente cambiar tendenza. Ma sappiamo pure che sarà di sicuro dura, durissima Lo Spezia è pienti di giovani talenti, lavorano sul mercato in un modo interessante. E sono tosti in difesa Però il mio Toro ha decisamente cambiato mentalità, rispetto a mi anno fa. Ora però bisogna aumentare il ritmo e l’efficacia In trasferta, a parte a Firenze, abbiamo sempre giocato bene come in casa 0 anche benissimo: col Milan.
Il nostro atteggiamento non cambia mai»: aggressività spinta, con la vittoria come obiettivo negli occhi. Però i problemi quest’anno sono come le ciliegie: via una l’altra, se inizi non ti fermi più. Qui, tuttavia, è materia indigesta. Un boccone amaro dopo l’altro. E, manco a dirlo, ancora una volta sulla trequarti. Sono i muscoli indolenziti di Praet ad andare (di nuovo) di traverso: «Penso che difficilmente giocherà». Spera di portarlo almeno in panca, e nel caso impiegarlo nella parte conclusiva del match. «Non gioca due partite di fila da titolare da un anno. Non è abituato. Così dopo la Samp ha fatto fatica a recuperare.
Si è potuto allenare poco e non bene». In compenso toma a disposizione Pjaca: ma anche lui buono, al massimo, solo per scampoli finali. «Come società avevamo sbagliato con lui, avevamo messo in campo un giocatore che non doveva giocare (con la Lazio, ndr) e lo abbiamo pagato caro: un piccolo problema è diventato molto più grande». Il medico-capo ci aveva poi lasciato le penne, si ricorderà.
Errori anche «societari», ribadisce Juric per l’ennesima volta: mentre chiede a Vagnati e Cairo di sfornargli almeno un nuovo terzino per gennaio. Con Brekalo gambizzato per un mesetto, oggi potrebbe risorgere Verdi, se Dio vuole: purché ci metta fame (Siinone, non Nostro Signore) e non un vittimismo da giocatore incompreso. «Si allena bene, e bene era anche entrato alla fine con la Samp. Io non ho pregiudizi. Verdi potrebbe partire dall’inizio, sì: giochi senza troppi pensieri e farà il suo».
E’ un’occasione d’oro per mister 24 milioni, fin qui ai margini e negli ultimi campionati grigio come il fumo delle sigarette di lune. Nonché per il giovane Kone, favorito su Rincon, in un centrocampo inedito al posto dello squalificato Pobega («E’ una soluzione possibile, a Napoli fece bene. Ha doti: la sua crescita dipende da lui»). E riecco Edotti titolare, a meno di sorprese: con la Samp è parso una belva. «Da anni non lo vedevamo giocare così. Una prestazione importante di un ragazzo molto serio. Sono strafelice per lui che tomi in Nazionale, so già che si allenerà benissimo anche lì».
Chiede di nuovo i gol anche a Singo e Aina («Almeno 4 o 5 a testa, con me gli esterni segnano»). E dice di non aver visto dei Primavera, una settimana fa a Biella, già pronti per navigare in prima squadra: «Però sono ben allenati, mi piace Coppitelli come lavora». Volutamente, per non tirare la giacchetta agli dei, abbiamo lasciato al fondo una… cosina: questa sera il Toro potrebbe ritrovarsi sopra ai bianconeri, in classifica. E’ il sogno di tutti i tifosi. « Ma i conti si fanno a fine campionato, è troppo presto per parlarne, questa cosa per ora non è che mi intrighi molto». Davvero? Con un occhiolino come emoticon.
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